sabato 28 gennaio 2017

Lettera ai Trolls


In questo momento c’è l’idraulico che sta lavorando in casa, la nuova casa, quella nella quale viviamo da due giorni, ma non so quali saranno i risultati finali. Comunque sia, anche se sapere che un tecnico è all’opera è rincuorante in Madagascar, dove il concetto di manutenzione è quasi assente, il problema grosso in questa parte della periferia di Tulear, è che l’acqua arriva a singhiozzo. Quindi, per lavare i piatti, devo fare manovre che prima non facevo, cioè servirmi di una tazza di plastica per togliere da pentole, bicchieri e posate la schiuma del detersivo. A parte questi inconvenienti meccanici, qui c’è molta pace. Davanti a me ci sono due grossi alberi di manghi, su uno dei quali ieri si arrampicava un camaleonte. Uccelli non mancano, compresi gli onnipresenti “Martin Triste”, come li chiamano i francesi. Quello che manca a volte è l’armonia fra le persone. A me che piace scovare le analogie, ho notato che quello che succede qui in casa mia, tra me, mia moglie e la figlia di lei, succede anche sul blog. Basta che ci sia uno che critica gli altri e l’armonia se ne va a farsi fottere.




Qui in casa, la responsabile principale della scomparsa dell’armonia è Tina, mentre sul blog i responsabili sono almeno un paio di Troll che lo fanno per principio o perché sono pagati per farlo. Tina critica il lavoro mio e di sua figlia perché probabilmente, quando viveva nella brousse, sua madre si comportava nello stesso modo, sgridandola continuamente. I pedagogisti, questo fenomeno, lo chiamano “vischiosità educativa” ed è facile capire cosa s’intenda: i bambini imitano i grandi.




Nel caso del blog, i Trolls sono persone specializzate a creare discordia (qualcuno ha creato per loro il termine “discordiano”). Lo fanno per la stessa ragione per cui i funzionari malgasci vessano i cittadini che hanno bisogno di un certificato o di svolgere pratiche burocratiche. Per la stessa ragione per cui, dai vigili urbani ai poliziotti, chiunque abbia una divisa e un minimo di autorità in Italia, si diverte a complicare la vita alla gente. Frustrazione da sfogare? Istinto sadico? Lascio ai Trolls la risposta. Io noto che succede così, in Madagascar e nel resto del mondo. C’è una gratificazione in sé nel tormentare la gente, nel criticarla, nello sminuire il valore di ciò che gli altri dicono o fanno. Ai miei Trolls, per esempio, non piacciono le mie fonti, Facebook e Leggo. Insistono a dire che sono le uniche fonti, quando magari sanno che non è vero. Sono le più comode perché fra le amicizie FB ho persone che la pensano come me e mi piace condividere il loro pensiero.




Su Leggo, ma anche sul Gazzettino, trovo storie di fantasmi, di misteri, di cani che salvano bambini o che li uccidono a morsi, di nutrie che vengono abbattute ma che vengono anche catturate, sterilizzate e date in adozione. Ai Trolls queste notizie non interessano? E chissenefrega! I Trolls le trovano di livello culturale basso? E’ la loro opinione. Per me, dietro la presunta apparizione di un fantasma, dietro l’ennesimo asteroide che sfiorerà o colpirà la Terra, dietro il diverso atteggiamento che contadini e animalisti hanno nei confronti delle nutrie, c’è tutto un mondo, un’immensa mole di dati, una filosofia secolare, ma se i Trolls non lo capiscono è un problema loro. Se non fanno alcuno sforzo d’immaginazione per capire che le nutrie si possono uccidere o proteggere, i fantasmi possono esistere o meno e gli asteroidi distruggere la Terra o lasciarla intatta, è un problema di ristrettezza culturale loro, non mia.




Io sono libero. Sono libero di mentire o di dire la verità, di camuffarmi, di scomparire, di barare, di dileguarmi, di ritornare sui miei passi, di fottermene dei Trolls, di aprire un ristorante a base di pesce oppure vegano, di arrabbiarmi con mia moglie brontolona, a cui non va bene niente, di prendere le difese della povera Annika, che le sente di continuo, di fare lo scemo (come, a detta di Bergoglio, faceva Gesù), di canticchiare al mattino se sono felice qui in Madagascar o di spaccare tutto in un accesso di rabbia, per vedere il repentino cambiamento di Tina, prima aggressiva e poi sottomessa.




Per caso, ho inventato io i meccanismi psicologici nella testa delle donne e in particolare di quelle selvagge? Forse divento maschilista se faccio notare che una donna, prima le fai capire chi comanda e meglio è? E se per farglielo capire, alle donne testarde e un po’ selvagge è necessaria una bella razione di botte, è colpa mia? Divento per caso un mostro, nonché un potenziale femminicida? Credetelo pure, se volete, cari Trolls. A me non sposta di una virgola. Io continuerò a litigare, ad alzare la voce, ad andare d’amore e d’accordo, a ridere e scherzare con questa donna che ho sposato nel 2011 e che ora si occupa dell’idraulico. Dovevo restare celibe? Divorziato dalla prima moglie? Cosa cambia? Saranno fatti miei? Nietzsche ha potuto dire: “Vai da una donna? Non dimenticare il frustino!”. Io però non posso dirlo. Non mi chiamo Nietzsche e sono solo un povero blogger parassitato da meschini individui.





Criticare, ai Trolls, viene facile. Non gli impegna il cervello. E’ un automatismo, magari anche pagato dal ministero degli interni. Meglio di così! Ci saranno scuole di formazione per Trolls? Non lo so. Io tiro dritto per la mia strada. Soddisfazioni non mi mancano. Utenti affezionati neppure. Sto vivendo un periodo bello della mia vita. So che non durerà, ma intendo cogliere l’attimo fuggente. A dispetto di tutti coloro che vogliono farmi perdere il buon umore. Il posto è bello, il clima è fantastico, il cibo squisito, i modi per difendersi dai parassiti a due o a sei gambe ci sono. E forse presto mi trasferirò in riva al mare. Non so se i Trolls possono dire la stessa cosa. La mia vita è fantastica, piena di contraddizioni, ma ugualmente non la cambierei con quella di un miserabile criticone virtuale, per giunta anonimo. Un augurio e un abbraccio a tutti i miei amici e che i nemici vadano pure all’inferno, dove magari ci sono già a loro insaputa.  

9 commenti:

  1. ministero dell'interno?!? tu sei paranoico... non dai fastidio a nessuno da pensare che ci siano dei Troll pagati dal ministero dell'internol... quelli che tu ami etichettare come trolls solo perchè non condividono la tua linea "editoriale" sono dei tuoi semplici lettori che spesso rimangono allibiti da come funzioni la tua psiche... te lo fanno notare e tu mai a farti domande... sei sempre e solo tu ad avere ragione...basta etichettare gli altri come trolls e il gioco è fatto... mettiamoci pure poi anche la componente paranoica dei trolls pagati dal ministero dell'interno e ti senti pure più importante di quello che credi... secondo me scusa se te lo dico, ma il tuo equilibrio psicologico è molto labile... anche nel meraviglioso paradisiaco madagascar e non dipende dalle persone che ti circondano in carne ed ossa o da quelle che frequentano il tuo blog

    PS: impara anche l'umiltà ed ad accettare costruttivamente le critiche

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  3. Al ministero se leggessero qua, si sbellicherebbero dalle risa.

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    1. Forse anche i loro colleghi dei servizi segreti.

      Lascia pure che si divertano!

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  6. D'ora in poi, i commenti degli anonimi saranno cancellati. Andate ad insozzare altri blog.

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  7. roberto,non faccio commenti.........volevo mettere a tua conoscenza che x l'acqua puoi risolvere mettendo un recipiente capace,ovviamente con coperchio,in entrata dal tubo acquedotto,prima che vada alla distribuzione in casa questo si riempirà di continuo in automatico,quando è pieno l'acqua si chiuderà dalla valvola di immissione con galleggiante,una specie di sciacquone gigante.
    ho visto che ad ischia lo hanno tutti,causa mancanza d'acqua e pressione.
    michy

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