Testo di Paolo Sensini
Le "Primavere arabe" sono andate esattamente come
dovevano andare. Quel sogno e quell'illusione, come tutte le
ideologie sinistre dall'Unione Sovietica in poi, erano il semplice
frutto di elucubrazioni cerebrali prive di contatti con fatti e
realtà. Sono diventate presunta verità tramite la spregiudicata
disponibilità di un'informazione pronta ad assecondare non solo
quell'inspiegabile sonno della ragione, ma persino, come dimostra il
generale consenso che per anni ha circondato la causa dei "ribelli
democratici" in Libia e Siria, i mostri da lei generati. Finché
Occidente e Italia resteranno nelle mani di quanti hanno gestito la
narrazione e l'analisi delle Primavere arabe, le sue vittorie sono
assicurate.
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