sabato 7 gennaio 2017

Non tutti i liquori riescono col buco


La zuppa di mais e fagioli non è stata di mio gradimento per una questione di abitudini culturali, di sapori sconosciuti, ma il rum arrangé chiamato anche gingember, fatto da Tina mettendo al sole in due barattoli rum bianco con radici di zenzero tagliate a tocchi, non ha ottenuto il risultato sperato. Il rum arrangé lo si può fare anche con il litchi, il limone, la banana e i baccelli di vaniglia, ma noi abbiamo preferito andare sul sicuro. E infatti, è venuto fuori imbevibile. Ma non per tutti. Uno dei due barattoli l’ha fatto sparire il nostro guardiano ubriacone.




11 commenti:

  1. Mi sembra strano che debba spiegarti le cose dopo 10 anni, oppure Tina non è una buona cuoca. Il rhum arrangè per i vahaza si fa con i ltichi e il patè di banana. I malgasci lo fanno con tutto, ananas, papaya, mango, tanto bevono tutto. Ad esempio il rhum arrangè di vaniglia è amaro, e quelli di mango è appena bevibile e quello di mananans ha un sapore strano.Per noi bisogna farlo con frutta molto dolce tipo il litchi che adesso non c'è, oppure con il patè di banana, non con le banane. Il patè di banana è una pasta marrone scuro tipo melassa buona da mangiare anche a pezzi, la trovi in epicerì in pacchetti di plastica già pronta. Il rhum arrangè si fa in bottiglioni con non troppa frutta, tipo 10%, che poi vengono lasciati riposare almeno un paio di mesi chiusi per dare il tempo agli aromi di passare nel rhum. Non capisco il fatto di metterlo al sole, restringi il rhum, e quindi hai una perdita e non dai comunque il tempo agli aromi di passare. E' come mettere il vino in barrique per tre giorni non ha senso. Lo zenzero poi è troppo forte e troppo amaro e bisogna metterne poco. Per il rhum ti consiglio ancora una volta il Dzama marrone, quello per pasticceria, non bianco, più aromatico. In più prendi rhum di buona qualità, il rhum economico è imbevibile. Io ho imparato tutto da Mama be, la mamma di Pascaline, cuoca insuperabile di cucina creola all'albergo Le Bourdonnaise di Tamatave, al contrario di Pascaline che sa cucinare come Tina. In Madagascar è veramente difficile trovare qualcuno che sappia cucinare bene. Riguardando la foto devo dire che ne basterebbe un piccolo pezzettino, in quanto lo zenzero può essere considerato una spezia, e per fare un paragone può essere assimilato all'aglio, uno spicchio basta. francesco taty

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    1. Può essere che tra Tamatave e Tulear ci siano diversi modi di preparare il rum arrangé. Per esempio, approfittando del fatto di trovarci a Mangily, presso il ristorante Chez Freddy, abbiamo comprato una bottiglia di “sok sok”, che Tina mi dice essere nient’altro che rum allo zenzero con aggiunta di limone. E’ buonissimo, non so come l’abbiano fatto e il fegato non ha protestato eccessivamente.

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    2. Freddy chi? quello con la compagna francese "molto simpatica", e la francese c'è ancora? Pensa che ho visto l'incontro dei genitori di lei venuti dalla Francia a conoscere il "genero" nero. francesco taty

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    3. Sì, credo che sia lui, ma è separato dalla francese e ora è sposato con un'amica di Tina.

      Si mangia bene, nel loro ristorante, specie il riz cantonnais e il gingember chiamato "sok sok" è eccellente.

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  2. he he he.....la tina è proprio una brava cuoca.
    attento roberto che ti fa morire di fame!!
    a proposito...dove hai messo il malloppo?????................
    michy

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    1. Il malloppo glielo tengo su io quando lo mette dentro, purtroppo mi è capitata questa incombenza nella mia vita disgraziata. francesco taty

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  3. i denari.........la dannazione dell'umano essere!!!

    michy

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    1. Essendo sterco, benché di Satana, di denari è meglio non parlare. A meno che non si stia giocando a carte.

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    2. ....là giochi a carte????

      michy

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    3. Il denaro, anche solo a parlarne, fa arrabbiare la gente.

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