giovedì 6 aprile 2017

Anche stavolta a San Pietroburgo c’era l’attrice che piange al telefono


Testo di Maurizio

Per prima cosa bisogna avere molto chiaro come si sono evolute nel tempo le operazioni di terrorismo false flag, gestite dagli apparati di intelligence. Mentre nella strategia della tensione italiana degli anni 70 le bombe, i morti ed i feriti erano veri, a partire dagli ultimi 20 anni le cose (per varie motivazioni) sono diventate un po’ più sofisticate:
- sono comparse le società che forniscono crisis’s actor group
- i media hanno ulteriormente raffinato la capacità di essere creatori di simulacri, ect. In una parola Hoax.

Ora, per tornare a San Pietroburgo, se prendiamo in considerazione che si tratta di un hoax è impossibile eseguirlo senza l’appoggio militar-mediatico-intelligence dei russi. Questo può voler dire che stanno usando per propri obiettivi lo spauracchio islamico, oppure che ci sono livelli di collaborazione più elevati tra atlantisti globalizzanti e sovranisti euroasiatici di quanto a prima vista appaia.

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