Testo di Alessandro Mezzano
Se penso a tutto ciò che ho dovuto subire e che ancora subisco
per colpa di una accozzaglia di vili, miserabili, opportunisti,
irriconoscenti, servili, maledetti, assassini, il sentimento che
prevale al di sopra di tutti è l’odio ed il desiderio di vendetta.
Mi riferisco agli ideali responsabili di questa “repubblica nata
dalla resistenza” e partorita nel sangue dei fratelli massacrati
dall’odio bestiale di una ideologia straniera ed estranea allo
spirito dell’italianità, a coloro che preferirono asservirsi allo
straniero invasore anziché difendere il suolo della propria Patria,
a coloro che, quando le sorti della guerra apparvero compromesse,
preferirono, contro ogni senso dell’onore, tradire i patti di
alleanza e salire sul carro del presunto vincitore anziché andare,
come altri popoli seppero fare, con dignità verso il proprio
destino, qualunque esso fosse!
Il mio è un odio totale, inestinguibile, indefettibile,
inesauribile contro coloro che trasformarono l’Italia che era la
mia Patria in un “Paese” di corrotti, di servi, di opportunisti,
di “furbi”, di cinici insensibili ai valori che informarono la
mia gioventù e che rappresentano tutt’ora il riferimento
spirituale della mia vita. Odio i capi del C.L.N. che ordinarono
l’assassinio di Benito Mussolini ed organizzarono il macabro
sconcio di piazzale Loreto, odio la dinastia bacata e marcia dei
Savoia che commissionarono a sbirri senza onore l’assassinio di
Ettore Muti e che abbandonarono gli italiani fuggendo vilmente dopo
avere tradito, odio i disertori che fuggirono dal fronte per
rintanarsi nascosti sulle montagne ad attendere i giorni del
massacro, odio il Vaticano ed i preti che dopo avere lodato e
benedetto il Fascismo per venti anni complottarono nell’ombra con
il nemico per abbatterlo e benedire i nuovi vincitori, odio i
comunisti che non volevano la libertà, ma volevano sostituire il
Fascismo con il comunismo di Stalin, odio i bastardi immondi che
uccisero una mia zia ausiliaria a pietrate linciandola per strada a
Vercelli, odio gli autori del “triangolo della morte”, delle
foibe, delle “radiose giornate” che videro il massacro dei
“fascisti o presunti tali”, sino a tutto il 1947, degli assassini
dei sette fratelli Govoni uccisi a bastonate, odio coloro che
vendettero la Nazione alla mafia che rientrò trionfante in Sicilia
sulle baionette degli alleati e con la connivenza dei loro servi in
Italia, odio il vile autore dell’attentato di via Rasella, l’ex
fascista voltagabbana che lasciò morire per rappresaglia trecento
persone anziché consegnarsi, odio tutto ciò che rappresenta quel
mondo e che ancora oggi sta producendo i suoi frutti marci ed
avvelenati che le cronache quotidiane ci rappresentano con dovizia di
particolari, li odio e vorrei con tutta l’anima avere vendetta su
di loro e su ciò che essi rappresentano.
Odio questo mondo in cui mi hanno costretto a vivere e che ha
prodotto le mafie, gli Andreotti, la DC, i Craxi, gli scandali, la
corruzione, le tangenti, le ruberie, il “politichese”, i “furbi”,
gli evasori, le città invivibili per gli onesti e territorio di
conquista per la delinquenza, i Penati, i Bossi, i Berlusconi, il
consiglio regionale del Lazio, il monte dei Paschi di Siena, il
bunga-bunga e gli show grotteschi all’estero, la compravendita di
deputati, l’abuso di potere pubblico per fini privati, le leggi
personali, l’invasione degli immigrati clandestini, il degrado
etico, amministrativo ed ecologico del Paese e tutto lo schifo in cui
mi costringono a sguazzare ogni giorno.
Vorrei vendicarmi su di loro, su ciò che rappresentano, su ciò
che esprime la loro immoralità e la loro amoralità, vorrei poterli
cancellare con le mie mani, ma non posso.
E allora la mia vendetta sarà la continua denuncia, il ricordo
inamovibile delle loro responsabilità, la costante rappresentazione
della loro miseria e la pressante richiesta al popolo del loro
abbattimento per eliminarli per sempre dalla vita della mia Patria.
Denunciare è bello ed appagante ma è inutile come prendere l'acqua con una forchetta.
RispondiEliminaPiuttosto i responsabili delle nefandezze descritte andrebbero appesi a testa in giù. Dicesi certezza della pena. Il buon esempio funziona meglio di ogni cosa.
Non succederà mai. La magistratura italiana, che una volta era graniticamente di Destra, oggi è curiosamente di Sinistra.
EliminaIl Potere è ondivago.
sono d'accordo
EliminaMa la storia si ripete sempre!
RispondiEliminaI corrotti, i servi, i furbi ci sono sempre stati, di qualunque forza politica.
Trovo ridicolo di volta in volta che ci si scagli contro questo o quel partito, anni fa erano i comunisti a dirlo della DC, ora sono gli anti comunisti a dirlo dei comunisti. E ancor più indietro nella storia di qualunque paese, ci sono sempre state la corruzione, l'odio, il nepotismo, ma insomma, che senso ha tirare pietre addosso a qualcuno? Cambia il musicista ma la musica è sempre quella, vogliamo capirla o no?
Sì, penso che tu abbia ragione.
Eliminai partiti politici sono nati x far schierare le persone in movimenti contrapposti l'uno all'altro,il motore del tutto è la cupidigia umana,chi ha di + contro chi ha di meno e viceversa,un perfetto sistema piramidale autoportante.
RispondiEliminapure con le ovvie differenze,trovo molte analogie con il calcio.
michy
Sicuramente a qualcuno serve che gli esseri umani siano divisi, ma secondo me c’è anche una base fisiologica nella nascita dei partiti. E la si trova nel cervello rettiliano (i rettiliani qui non c’entrano).
EliminaPer milioni d’anni abbiamo vissuto in clan. Il clan confinante era nemico e dovevamo difenderci. Spesso i clan nemici facevano razzie nel nostro villaggio. Ci bruciavano le capanne e ci rubavano le donne. L’impronta, dopo migliaia d’anni vissuti in questo modo, è rimasta e si è trasferita nel calcio, nei partiti politici e in qualunque altra “squadra” che possa contrapporsi ad altre “squadre”.
C'è qualcosa nel dna che inibisce alle masse un libero pensiero. Qualcosa che rende inutile ogni sforzo
Eliminalo penso anch'io,credo sia la paura della libertà vera xchè essa implica decisioni che possono essere molto rischiose...
Eliminamolto + comodo e falsamente...sicuro demandare ad altri (potere)tali scelte.
il nostro cervello lavora così.
michy
Il fascismo ha due facce, positiva e negativa.La prima è la legislazione sociale, che lo stesso Churchill, allora grande ammiratore di Mussolini, definì la migliore del mondo. La seconda è l'alleanza con il nazismo con il patto d'acciaio che costrinse l'Italia a scendere in guerra pur non essendo preparata. L'invasione della neutrale Grecia fu una sciagura, come l'invasione dell'Egitto che era un protettorato inglese. Si sarebbe evitata la sconfitta di El Alemein con la resa a Tunisi nel maggio del 1943. Ciò costrinse l'alleato tedesco (e in ciò bisogna riconoscere la coerenza tedesca) a salvare l'esercito italiano impantanato nel fango della Grecia e a impiegare parecchie divisioni in Africa distraendole dal fronte orientale dove erano necessarie per rinforzare la controffensiva vittoriosa contro i russi nella battagia di Kursk (ottobre 1943) dopo la sconfitta di Stalingrado. In Africa gli inglesi fecero 400mila prigionieri tedeschi inviati in Canada e negli Stati uniti. Dopo il luglio del 1943 Hitler avrebbe dovuto abbandonare Mussolini al suo destino invece di impiegare altre divisioni per salvare il fascismo costituendo la R.S.I. Anche in questo caso sottrasse parecchie divisioni dal fronte orientale NELLO STESSO PERIODO. I mesi del 1943 sono importanti perché in quegli stessi mesi per aiutare il fascismo i tedeschi sul fronte russo si videro privati di altre divisioni per portare avanti la controffensiva contro Stalin. Si può dire che il nazismo fu la rovina del fascismo e il fascismo la rovina del nazismo. Si rovinarono a vicenda. Mussolini nel nel luglio del 1943 avrebbe dovuto abbandonare l'alleanza con il nazismo capendo che ormai avrebbe fatto un favore a Hitler non ritendolo ancora obbligato a salvare il fascismo.La Germania si stava avviando verso la sconfitta anche a causa dell'alleanza con il fascismo.
RispondiEliminaQuesta prospettiva da te chiaramente descritta mi giunge nuova: fascismo e nazismo nel 1943 si ostacolarono a vicenda. Molto interessante!
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