sabato 29 aprile 2017

Hic et nunc


Testo di Andrea Nicola

Per vivere nell'ormai noto “Qui e Ora” non è che servono (come un tempo) decenni di meditazioni, di pratiche più o meno spirituali, viaggi ai confini dell'universo, ecc. ma è sufficiente fare qualsiasi cosa con intento e amore, dalla più banale alla più “complessa”, dall'accendere la luce a fare yoga, dall'accarezzare il proprio animale a guarirsi da soli. Trasformare il nostro fare (che corrisponde all'essere) in arte, in passione, in amore disinteressato. Ormai non serve più leggere vagonate di libri per comprendere il mondo e quindi noi stessi, basta accorgersi e vivere con consapevolezza il momento presente. Non dovrebbero esistere “guru” a cui affidare la propria felicità o rigettare i nostri problemi (o ritenuti tali), non è più questo il tempo del cercare qualcosa o qualcuno che già dentro abbiamo o, meglio, siamo Coscienza Eterna. Ma quindi il maestro chi è?




Il maestro è la strada della vita, il maestro è l'albero che neanche notiamo perché siamo troppo immersi nelle nostre pseudo/vite controllate da questa società, il maestro è una ragazza che ci fa un sorriso disinteressato, il maestro è uno sconosciuto che ci tira uno schiaffone senza apparente motivo, il maestro siamo noi stessi.



Ritornando in tema, fare significa prendersi la responsabilità della nostra vita, che è unica ed irripetibile, stiamo vivendo in un periodo tra i più interessanti della storia dell'universo, accorgersi di questo e mettere in pratica quanto scritto può veramente cambiare le sorti del mondo dove cessa ogni tipo di dualità, conflitti, malattie, liti, ecc. Non serve alcuna guerra per distruggere e ricostruire, sono concetti obsoleti in cui siamo caduti ripetutamente nel corso della storia dell'essere umano. Sentire questo cambiamento interiore è fondamentale in un cammino di vita, è lo scopo stesso della vita, ma farlo con amore, perché tutto quello che esiste è perché è in AMORE.


5 commenti:

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    1. p.s.: hai indovinato perfettamente con la vignetta! ahah! E' verissimo :) ciao ciao

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    2. L'avevo messa da parte per l'occasione giusta, come si fa con il vino buono.

      :-)

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  2. Arrivata a questo punto credo che quello che io chiamo "mettersi nei panni degli altri" al posto di "amore", soprattutto di Animali a 4 zampe o 2 zampe e 2 ali, rifiutare la competizione, praticare il Veganesimo, magari tendenzialmente crudista o fruttariano, usufruire dei rimedi naturali e del cibo per curarsi come disse l'"inventore" della medicina, il mai superato Ippocrate, credere nella realtà della Natura, rifiutando le superstiziose religioni [etimologia: legare, come il guinzaglio ai cani o ai bovini, ecc.] modifichi il DNA. Se si potesse arrivare giovani a questo risultato, varrebbe la pena di mettere al mondo esseri che non ci hanno autorizzato all'operazione, per migliorare la specie u-mana e magari alla lunga anche Natura che cesserebbe di essere la cannibale di sè stessa. Forse il DNA, che noi animali u-mani abbiano in comune con gli scimpanzè al 98% si può paragonare ad un algoritmo tipo "if..., then..." che sembra appartenga al Visual Basic. Ci dobbiamo anche togliere questo giogo dell'informatica che anziché essere usata a fin di bene, viene da "coloro" utilizzata per farsi i "fazzi" nostri e rubarci l'identità PRETENDENDO di conoscere la password della nostra e-mail per farci commentare, tipo Disqus...ma Noi siamo meglio-peggio dei Napoletani: "haccà Nisciuno èffesso!"
    Veg Anna

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    1. Come Lovecraft aveva una parola chiave che metteva dappertutto, così tu, inutile e falso Troll, hai la tua parola chiave: “algoritmo”.

      Stai attento, che ti ho...sgamato da un pezzo.
      Questo tuo inutile commento le lo lascio per pura magnanimità.

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