venerdì 21 aprile 2017

Gli Anunnaki non fecero niente a caso


Testo di Rita Jemma

La grande piramide di Giza si trova alla latitudine di 29°58'45'', cioè quasi esattamente sul 30° parallelo (l'errore è dello 0,07%), a 1/3 della distanza tra il Polo Nord e l'Equatore. Il tempio di Karnak, sempre in Egitto, sorge alla latitudine di 25°43'7'', cioè esattamente a 2/7 della distanza tra il polo Nord e l'Equatore (l'errore è lo 0,017%). Il grande sito pre-colombiano di Teotihuacan, in Messico, sorge alla latitudine di 19°41'33'', entro 1% di errore dalla latitudine di 19,5° Nord: immaginando che la Terra sia una sfera, e di iscrivere al suo interno un tetraedro regolare (cioè il più semplice dei solidi platonici) avente un vertice sul polo Sud, i rimanenti vertici cadono esattamente alla latitudine di 19,5° Nord. La grande piattaforma megalitica di Baalbek sorge entro un errore dell'1% alla latitudine esatta di 34°0'0'' Nord e longitudine 5°0'0'' Est di Giza. Il monte del Tempio di Gerusalemme sorge entro un errore del 2% alla latitudine di 32°0'0'' Nord e longitudine 4°0'0'' Est di Giza.


Il complesso di templi di Angkor Wat, in Cambogia, sorge quasi esattamente a 72° di longitudine a Est di Giza, a 144° a Est di Angkor Wat si trova invece l'isola di Pasqua, mentre Teotihuacan si trova a 108° a Ovest di Giza (si tratta sempre di ben riconoscibili numeri precessionali e loro multipli. Ma le coincidenze diventano davvero sorprendenti se si considera la posizione relativa dei siti antichi gli uni rispetto agli altri, coinvolgendo anche le rispettive longitudini. La metodologia è semplice: è sufficiente assumere che il "meridiano zero" passi per Giza (longitudine 31°8'4'' Est di Greenwich) e sottrarre (se ad Est) o aggiungere (a Ovest) la longitudine di Giza alle coordinate moderne per ricavare le coordinate equivalenti rispetto al sistema di riferimento di Giza.

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