Ci si poteva accorgere subito della falsità del messaggio e
l’odore di Troll si sentiva lontano un miglio. Foto di personaggi
famosi con didascalie demenziali che potevano trarre in inganno solo
i più ingenui e sprovveduti, toccavano tutti i temi caldi in
discussione nel tessuto sociale e portavano chi li leggeva a
chiedersi se gli autori del testo non avessero seri problemi
psichiatrici. Di sicuro, ci si accorgeva subito della non autenticità
del bozzetto. Un Morgan Freeman vestito elegantemente e usato per
denunciare l’agiatezza e il lusso dei migranti, addirittura un
Cuccureddu, calciatore del Cagliari di qualche anno fa, spacciato per
un criminale rumeno, sono solo due esempi dello stolto tentativo di
gettare discredito su coloro che i mali attuali della nostra società
li denunciano con accuse vere e circostanziate. Non ho le prove, ma
quei post su Facebook secondo me erano preparati da squadre di agenti
governativi, quei famosi Troll di regime che infestano la rete per
creare scompiglio fra gli utenti e i blogger. Ora forse si può
capire lo scopo ultimo di quelle inserzioni insensate: contribuire
all’attacco nei confronti dell’informazione indipendente. Ora si
raccolgono i frutti dei semi gettati nel recente passato. Ora si tira
in barca la rete con i pesci dentro e a cominciare è proprio la
Boldrini, che aveva uno di quei post dedicati a lei.
Il laccio si chiude attorno al collo dei blogger indipendenti:
puttanate messe in rete da agenti del governo usate per incolpare i
fruitori del web, alla ricerca della verità. Un circolo vizioso che
ha come protagonisti sempre loro: i membri dell’élite mondialista
infastiditi da chi ragiona con la propria testa e non si lascia
ingannare dalle menzogne dei media mainstream. La foto dell’attrice
americana spacciata per la sorella minore di Laura Boldrini, con
l’accusa di gestire 340 cooperative di migranti, sembra sia stata
pubblicata da una sedicente “Avanguardia nera”. Io, a questo
punto, non so neanche se esiste un gruppo che si chiami “Avanguardia
nera”! E’ tutta una menzogna, un inganno globale ed è con le
menzogne che il governo raggira i cittadini. Lo stile è
inconfondibile e il marchio sionista è palese. Del resto, se non
sbaglio, anche Primo Levi ammise che la menzogna sistematica è uno
strumento molto potente nelle mani di chi, come il sionismo, vuole
dominare il mondo. O anche questa mia affermazione è una “fake
news”?
Così deve andare! Chi è sveglio capisce, a chi gliene frega poco arriva sempre il momento in cui dovrà attivarsi per scoprire il perché gli va male. Sperando che gli succeda presto, perché si sta esaurendo il tempo del trastullo anche per i ricchi.
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Risvegliati o addormentati, siamo tutti sulla stessa barca, ma almeno, noi che ci informiamo con un senso critico e con il sano dubbio, potremo se non altro sapere di che morte dobbiamo morire. Magra consolazione, ma consolante.
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