Fonte: Il Gazzettino
Luci che si muovono nel cielo, oggetti sferoidali o rotondi di
vari colori che viaggiano da soli in gruppi. Sono un po’ gli
X-files di casa nostra. L’aeronautica li chiama Ovni, oggetti
volanti non identificati. Stesso significato di Ufo: nel 2016 ne sono
stati avvistati quattro in Italia, secondo le comunicazioni arrivate
dai cittadini. E lo scopo dei militari è quello di «raccogliere,
verificare e monitorizzare le segnalazioni», secondo quanto disposto
nel 1978 dall’allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti. C’è
un Ufo? Del caso si occupa il Reparto Generale Sicurezza dello Stato
Maggiore dell’Aeronautica. Si scrive attraverso un apposito modulo,
sul sito istituzionale. La descrizione richiesta è minuziosa. Ogni
anno arrivano diverse segnalazioni, a cui i militari cercano di dare
una spiegazione plausibile, associandoli ad altre attività –
laddove possibile – avvenute nello stesso posto e alla stessa ora.
Quattro quelle nel 2016. La prima l’8 febbraio a Pieve d’Alpago,
in provincia di Belluno: in pieno giorno, alle 16, in un cielo senza
nuvole è apparsa una luce bianca splendente, a circa 2 mila metri di
altezza. A velocità costante, non molto sostenuta, procedeva a zig
zag.
Negli avvistamenti poi c’è stato un buco fino all’estate. Il
successivo infatti è stato a Ferragosto a Misano Adriatico, in
località Porto Verde: alle 14,34 sono stati notati una serie di
oggetti di forma sferoidale, suddivisi in due gruppi: uno di colore
bianco, l’altro anche rosso arancio. Viaggiavano a 8 chilometri da
terra e a meno di 100 chilometri orari, sia dritti che in senso
rotatorio. Più inquietante il terzo caso, registrato
dall’aeronautica in provincia di Venezia, a Spinea, dove il 23
settembre scorso alle 21 – secondo la segnalazione dell’avvistatore
- numerosi oggetti rotondi stavano volando ad appena 300 metri da
terra. Un primo corpo, dai colori bianco, verde e rosso, e un secondo
che emanava luce bianca e calda, viaggiavano in direzioni diverse,
sia in orizzontale che in verticale. E poco prima di Natale, Spinea,
gli Ufo hanno concesso il bis: il 4 dicembre hanno fatto capolino due
oggetti. Chi li ha visti è riuscito a capire la forma e il colore di
uno solo, circolare e grigio scuro.
In tutti e quattro i casi, i militari hanno fornito lo stesso
riscontro: «Dai dati raccolti presso gli enti preposti della forza
armata – scrive l’aeronautica – non è stato possibile
associare l’evento ad attività di volo o radiosondaggio
conosciuta». Il che ovviamente non significa fosse un alieno, ma un
Ufo sì. O, in italiano, Ovni: oggetto volante non identificato. In
ogni caso, se proprio dovesse trattarsi di Et, ultimamente ci sta
snobbando. I casi infatti sono in diminuzione: 27 nel 2010, 17 nel
2011, 10 nel 2012, 7 nel 2013, 8 nel 2014 e 2 nel 2015.
Non credo siano fenomeni alieni [forse alla nostra comprensione]: è che siamo noi a non conoscere il nostro pianeta, illudendoci che la scienza ci illumini ma che invece ci lascia più dubbi che altro. Non sappiamo neanche perchè siamo qui, perchè viviamo, perchè vediamo questa realtà! Magari siamo morti e non ce ne siamo accorti, e abbiamo dimenticato ciò che c'era prima e questo deve essere l'inferno. Potrebbe anche essere l'interpretazione giusta. O cos'altro? Forse non lo sapremo mai.
RispondiEliminacondivido
Eliminaci hanno e siamo convinti di conoscere molto tramite la scienza,quasi fosse miracolosa....vedi lo spazio la medicina ecc...
ma non sappiamo veramente un c....,sappiamo usare la scienza e le sue scoperte per armamenti,per spiare il prossimo...e con i media raccontare una marea infinita di fandonie.
dimenticavo
nell'industria alimentare per creare squilibri nel normale funzionamento del corpo umano con conseguenti sviluppi di malattie sindromi ecc.
sopprimere i sintomi,non curare le malattie,questo oggi si insegna nelle università.
poi arrivano le ong con telethont in testa a chiedere dindi,il dio che risolve tutto...forse.......
viviamo in una brutta epoca,ma forse fa parte dell'evoluzione interiore dell'uomo.
michy