Fonte: Il Gazzettino
SACILE - «La Sagra dei osei non è una festa della natura, bensì
un evento in cui si pratica la tortura degli uccelli, costretti in
gabbie minuscole e al buio per farli cantare, e si promuove anche
poenta e osei, il piatto tipico offerto agli ospiti durante gli
eventi». Queste frasi di discredito sarebbero contenute in una
circolare del Ministero dell'Ambiente, nella quale si metterebbero
sotto accusa gli organizzatori della Sagra dei osei, che quest'anno
compirà 743 anni. La notizia ha lasciato esterrefatti i dirigenti
della Pro Sacile organizzatrice del tradizionale evento, considerato
da sempre una festa dell'ambiente e della natura.
La presidente dell'associazione, Franca Busetto, comunque non
nasconde la propria amarezza «per dichiarazioni che se vere - dice -
offendono non solo la nostra associazione ma l'intera città, che è
fedele custode di una tradizione che non ha nulla a che fare con le
affermazioni fatte evidentemente da chi non è mai venuto qui per
vivere la Festa». Ma ciò che sorprende maggiormente è il fatto
«che in un calendario italiano ricco di manifestazioni come la Sagra
dei osei, sia solo la nostra ad essere messa sotto accusa». Quali
azioni intende intraprendere ora l'associazione? «Appena abbiamo
saputo di queste dichiarazioni abbiamo informato l'Associazione
migratoristi italiani per la conservazione dell'ambiente - risponde
la presidente - affinchè verifichi innanzitutto il contenuto della
circolare ministeriale e le affermazioni riguardanti la nostra
manifestazione. Poi decida quali iniziative intraprendere»…
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