Testo di Paolo Sensini
I soloni che in Italia impongono ai cittadini, nel caso costoro
vogliano difendere se stessi e la propria famiglia, di svolgere
un'inchiesta dettagliata in piena notte per capire le reali
intenzioni di chi gli penetra in casa, in Siria approvano invece
l'immediato bombardamento con 59 Tomahawk prima ancora che sia
accertata la reale dinamica di eventi ancora avvolti dall'oscurità.
Che non vi fossero prove a carico del governo di Assad sul presunto
attacco chimico di Idlib, che ha scatenato l’imprevista reazione
americana, già lo sapevamo.
Ma che l’uomo da cui ha avuto origine
la rivelazione fosse Shajul Islam, medico "londinese"
conosciuto dai servizi segreti del Regno Unito come "terrorista
islamico", stende un ulteriore velo di assurdità sull'intera
vicenda. Il musulmano che ha diffuso per primo i video che vorrebbero
dimostrare l’attacco chimico, è ritenuto infatti responsabile
dall’MI6 di avere partecipato al rapimento dei giornalisti John
Cantlie e Jeroen Oerlemans, quest'ultimo ucciso nell'ottobre 2016. Ma
perché poi stupirsi dei maramaldi che pontificano a reti unificate
in tv e nelle aule dei tribunali? Parliamo degli stessi personaggi,
insieme ai loro degni eredi, che per quasi settant'anni sono stati i
più fedeli vassalli dell'Unione Sovietica e oggi occupano ogni
articolazione dello Stato. E che intendono continuare a governare
"con ogni mezzo" su una massa di cittadini amorfi e
totalmente sottomessi alla loro autorità. Insomma non ne hanno mai
azzeccata una giusta nella storia, ma nonostante ciò sono sempre in
cattedra a impartire lezioni a tutti. Misteri della fede.
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