Fonte: Il Fatto Quotidiano
“Dopo aver salvato gli agnelli per Pasqua, Berlusconi, Boldrini
e il mondo della politica estendano tutto l’anno, e per tutti gli
animali, le iniziative animaliste”, questa la sfida lanciata
dall’associazione Essere Animali, gli autori del video virale sulla
macellazione degli agnelli andato in onda con profondo scalpore al
Tg1 delle 20 di alcuni giorni fa. Video che ha poi provocato la
comparsa di una lunga sequela di animalisti della domenica, nonché
di un’ulteriore provocazione del conduttore radiofonico Giuseppe
Cruciani che, durante l’ultima puntata della Zanzara, è andato in
onda facendosi fotografare con tre teste di agnello scuoiate,
provocando la feroce e sarcastica reazione del vegetariano Andrea
Scanzi che su Dagospia ha scritto: “Anche quest’anno,
l’ineffabile dj allergico agli shampoo passa il tempo a far vedere
quanto è figo (?) ironizzando sugli agnelli uccisi e sui capretti
ammazzati. Che eroe, che uomo, che mito”.
“Recepiamo in maniera assolutamente positiva il salvataggio di
cinque agnellini da parte dell’ex presidente del consiglio, come
l’adozione di altri due agnelli da parte della presidente della
Camera, quindi dal Parlamento italiano”, spiega al
fattoquotidiano.it Simone Montuschi di Essere Animali. “È un
messaggio simbolico forte. Come capiamo anche di essere di fronte a
una mossa politica in vista delle elezioni, un messaggio verso gli
elettori, quindi in parte concepito anche in modo strumentale, ma che
lancia un grosso segnale che alimenta dibattito. Anche il selfie
disgustoso di Cruciani in un certo senso ha una sua funzione.
Chiaramente non che vada bene tutto purché se ne parli, ma sappiamo
bene del ruolo da provocatore che ha Cruciani sulle tematiche
animaliste, è quasi scontato che faccia una cosa del genere”.
Alle foto e al video proveniente da Arcore con Silvio Berlusconi e
Michela Brambilla che accudiscono cinque agnellini con tanto di
biberon salvandoli dalla “normale” macellazione pasquale, si è
aggiunta l’iniziativa di Laura Boldrini, anche lei immortalata tra
gli stucchi di Montecitorio nell’accarezzare le piccole Gaia e
Gioia mentre pronuncia la frase “credo che il rispetto delle
tradizioni non ci obbliga a uccidere altri esseri viventi”, in
netto contrasto con le parole di un altro ex presidente del
consiglio, Matteo Renzi che ha voluto dire comunque la sua dalle
colonne del Corriere: “A Pasqua mangerò l’agnello, è una
tradizione famigliare. Se uno è vegetariano o vegano merita
rispetto, ma non bisognerebbe strumentalizzare una scelta personale”.
Alla politica ha fatto seguito la voce degli opinion leader
sintetizzato nello scontro Cruciani/Scanzi. Il conduttore de La
Zanzara rimane per due giorni con due teste sanguinolente di agnelli
uccisi sulla scrivania dello studio e il giornalista del Fatto
Quotidiano che gli risponde online. “È poi curiosa, nonché
tenera, questa sua posa da “killer” mediatico degli
animali/animalisti, ruolo in cui riesce a essere persino meno
efficace dei primi Daverio o Langone che passano: guardandolo e
ascoltandolo, verrebbe da pensare che se l’erculeo Cruciani si
trovasse davanti un agnellino, al massimo, si sparerebbe sulle palle.
Ove almeno esistenti”.
“Tutta questa attenzione attorno al nostro lavoro deriva dalle
immagini. La realtà è sempre diversa da come uno se la immagina”,
spiega Montuschi, sottolineando la “tranquillità esasperante”
con cui i macellatori di piccole aziende tra Marche ed Emilia Romagna
si siano fatti inquadrare senza problemi nel loro video finito sul
TG1. “Si ha l’idea di una macellazione che avviene nel rispetto
delle norme con una dolce eutanasia, ma sono solo le difese
psicologiche che ci costruiamo tutti noi per non pensare che questo
non accade. Con il video abbiamo voluto far vedere cos’è
l’uccisione di un animale, di un cucciolo. Il dibattito è in
corso, e si accende per ovvi motivi durante la Pasqua, ed è anche
per questo che in mezzo a tutte queste voci pro e contro ci stupisce
una grande assenza nel dibattito, quella di un’autorità
religiosa”. “Bene per tutti coloro che si sono impegnati a
salvare agnellini – conclude- ma i politici ci seguano anche
quando, come fatto recentemente, abbiamo girato dei video sulle
barbare uccisioni dei visoni o quelle dei maiali utilizzati per il
prosciutto. Possono impegnarsi concretamente appoggiando, ad esempio,
le proposte di legge presenti in Parlamento. Tutto l’anno e per
tutti gli animali che vanno salvati”.
Che esseri schifosi i politici.
RispondiEliminaTutti di facciata e poi a magna' a salsiccia.
I preti pure.
I buddisti anche.
I musulmani?peggio della guerra.
E allora?
Non lo so,su questo strano mondo mi sento alieno.
Oggi troccoli e asparagi appena colti.
Buona pasqua ai buoni di cuore.
I cannibali alla gogna.
Ciao ciao.
Una volta tanto, un commento che mi piace.
EliminaGrazie.
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RispondiEliminaVa bene così.
RispondiEliminaUlisse come ti passa?!
Tutt'a post.
Anonimo
Ominona.
Sinonimo di nulla.
Ciao.