sabato 3 febbraio 2018

Il genocidio gratuito dei candidati pentastellati


Fonte: Vvox


Sara Cunial, imprenditrice agricola capolista del Movimento 5 Stelle nel collegio di Vicenza è stata esclusa dai vertici del partito. Il motivo, le sue posizioni estremiste sul tema vaccini, espresse in un post pubblicato su Facebook il 6 di gennaio, nel quale scriveva che le vaccinazioni obbligatorie sono un «genocidio gratuito. Ricorda molto la politica di alcuni anni fa che prevedeva l’eutanasia di massa, che doveva portare a una rigenerazione genetica». Parole che non sono piaciute ai vertici della Casaleggio Associati, che hanno depennato il suo nome dalle liste elettorali. Quello di Cunial è il secondo nome ritirato nel Vicentino, dopo Gedorem Andreatta, consigliere comunale a Marostica, finito nella bufera in quanto gestore dell’Hotel Adele di Vicenza, che ospita alcune decine di migranti. Andreatta, arrivato secondo alle “parlamentarie” dietro a Cunial, ha pertanto deciso di ritirare la propria candidatura alle elezioni politiche.

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