Il ragionamento di
Andrea Crippa è ineccepibile. Se è vera l’accusa rivolta a
Salvini di fomentare l’odio e aumentare la percezione di pericolo
degli italiani in relazione alla presenza dei migranti, la stessa
accusa deve essere rivolta al presidente francese Macron, che fa
installare nei luoghi pubblici avvisi su come comportarsi in caso di
attacco terroristico. Noi siamo fermi ai casi di incendio. O,
qualche volta, di terremoto.
Parafrasando un noto proverbio, si potrebbe dire: “Al contadino
italiano non far sapere quanto è pericoloso il musulmano con
l’esplosivo”. La questione di fondo è anche un’altra: meglio
far finta di niente, meglio sforzarsi di credere che vada tutto bene
o tenersi preparati per affrontare il peggio? In definitiva, meglio
la politica dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia, o
quella del gufo che “gufeggia”, per usare un termine calcistico,
annunciando sventure?
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