domenica 6 febbraio 2022

Per ultima se n'è andata Monica


Gengiskan: Ditemi a cosa state pensando.

Giovanni Pan: Gli anni più belli dell'Italia.

Luca Lorenzhàus: L'Italia florida, contraddittoria, geniale, feroce, combattiva, ironica, sarcastica, riflessiva, l'Italia viva.

Ermarluck: Che in quell'Italia, con i suoi tanti difetti, era in atto il processo di disgregazione dei diritti e di abbandono della sovranità, la riduzione a colonia, dove il governo diventa amministratore.

Cristian Trebbi: I giganti del nostro cinema e molto probabilmente non solo. Secondo me avrebbero preso posizioni nette contro tutta questa cattiveria e discriminazione. E oltre a loro, i grandi registi dell’epoca. Non le mezze seghe che abbiamo adesso.

Giovanni: Gli anni belli dell'Italia.

Gengiskan: Un'Italia che non c'è più. Purtroppo.

Ele: Quando l’Italia era un Bel paese.

Piero Freddìo: Che sono tutti morti, eppure sono più vivi che mai.

30 commenti:

  1. Buona domenica
    Piano piano, mi sto riguardando tutti i loro films.
    Un saluto
    Piero

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  2. Il mio film preferito della Vitti è La Ragazza con la pistola, dove parte per il Regno Unito per ammazzare chi l'aveva disonorata ( Giuffrè);
    ma anche Dramma della gelosia , con Giannini e Mastroianni non mi dispiace, come anche Teresa la ladra, e Amore mio aiutami, con Sordi;
    ieri pomeriggio davano Ninì Tirabusciò, che invece non mi piace e mai mi è piaciuto.
    Di quel calibro e dell'epoca,restano la Loren, che a dispetto di tante cose, rimane che ha fatto film memorabili (La Ciociara, Matrimonio all'italiana), la Cardinale, e , più giovane, la Sandrelli.
    Il resto, come cantava il Califfo, è NOIA.

    Zenzero

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  3. Mannaggia , vero, come ho fatto a dimenticarla?
    Forse perché ne parlano troppo per le sue faccende legate alla sanità mentale...
    E si che è stata in eterna competizione con la Loren, e il mio film preferito è La donna di paglia, con Sean Connery!
    Beh, aggiungo anche attrici "minori", (a torto),come la Lualdi, (che fu moglie di Franco Interlenghi), la Allasio, la Gaioni, poi, non dimentichiamo quelle già passate a miglior vita, come la Ninchi, la Valli, la grande gattara Magnani, la Borboni, la Calamai,la Rina Morelli, la Merlini (ce ne sono due, la Marisa, e la Elsa),la Lea Padovani,la Rina Morelli, la Merlini (ce ne sono due, la Marisa, e la Elsa),la Lea Padovani, e tante altre che hanno compartecipato in film di rilievo....
    per esempio, la Luisa della Noce, molto amata dal mio concittadino (e di Piero), Pietro Germi, che la scelse per Il Ferroviere e L'uomo di paglia, (friulana!), la Leda Gloria (la moglie di Peppone/Cervi nella saga di Don Camillo), e la ancora vivente Carla Gravina, la rossa di Gemona del Friuli e indimenticabile interprete del Segno del Comando.
    Poi me ne vengono in mente altre, a scoppio ritardato...

    Zenzero

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  4. BASTA! OGGI il PC non collabora, io scrivo e poi correggo, cancello, ma lui fa lo stronzo...da qui il pastrocchio pieno di ripetizioni sopra!

    Zenzero

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  5. La Vitti passabile, come Gassman e forse Manfredi, Tognazzi un gigante, pur avendo militato nella RSI, riuscì ad imporsi. Il suo capolavoro, a parte Amici Miei è I Viaggiatori della Sera, con la Vanoni. Da vedere. Sordi gaglioffo, infingardo, sponsorizzato dai poteri forti per svilire, ridicolizzare l'italiano medio, già a Locarno, ad Ascona, non lo conosce quasi nessuno. Scippo' la famosa corsettina a Vittorio De Sica. Un gigante. De Sica ovviamente. Roba provincialotta. Attori macchiettistici perlopiù, i nostrani, come si addice ai ludi, ai palcoscenici di una colonia quale noi siamo. Parere personale. Dei giganti, dei veri attori italiani, ne parlerò, se del caso, un'altra volta.

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  6. Per me Manfredi era un gigante rispetto a Tognazzi, che come uomo, hmmmmmm.....Tognazzi ha fatto film indimenticabili, come Il Federale, In Nome del Popolo Italiano, il Commissario Pepe, il Fischio al Naso (che ha una trama simile ai Viaggiatori della sera, ispirato a Dino Buzzati), Primo Amore e Romanzo Popolare, con la Muti giovanissima, ma da quello che ho letto, aveva un carattere che a me non piaceva, ma qua si parla di arte.
    A me Sordi invece non spiace, questione di gusti, Un Borghese piccolo piccolo e Il Testimone sono due gran film, specie il primo, che poi facesse la macchietta dell'italiano, lo sappiamo, e ci ha preso, l'italiano medio è anche peggio di come dipinto da lui: vile, pavido, bugiardo, opportunista, mezzo fesso e mezzo furbo, ma mai intelligente, non vedo come avrebbe dovuto rappresentarci....

    Zenzero

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  7. Io li ho visti quasi tutti i film di questi attori
    A me invece fanno una gran tristezza sono stati tutti degli agenti dissuasori del Capitalismo Ebraico

    E difatti era tutta gente triste nascondeva la mestizia magari sniffando etere
    Sapevano di idolatrare il vitello d'oro sapevano di andare contro tutti i principi morali della Chiesa
    E della buonanima di Predappio

    Purtroppo pero con i soldi compri un intero corpo di una persona donna o uomo che sia figuriamoci se non gli riesci a cambiare il cervello

    Pure i registi una manica di venduti Fellini Pasolini tutti con leitmotiv di fondo da dover sempre spuattellare in faccia allo spettatore : il Dio denaro della Giudaglia !

    L'unica eccezione a mio modo di vedere e*stata Amedeo Nazzari che si rifiuto di recitare il ruolo nella parte di un mafioso italiano per non fare un torto al popolo italiano
    Bisognerebbe che quei cattivi maestri della minkia ( che Dio li Fulmini)
    Facessero leggere ai loro studenti " il discorso dell'ascensore" c 'e' più amore per il proprio popolo in quel discorso che in tutte le cazzate promesse dai politici dal dopoguerra in poi

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  8. Digitate " il discorso dell'ascensione " lunghino ma che passerà alla storia prima o poi
    mentre invece questo e'corto ma da Brividi
    digitate
    " un brano stupendo di Giovanni preziosi "
    purtroppo però sono i vincitori a scrivere la storia e noi italiani abbiamo perso e anche malamente i tedeschi poi non ne parliamo
    dire che sono rovinati e' dir poco hanno ancora paura di parlarne di quel periodo
    Alcuni di loro si sentono in colpa di essere nati
    Sono stati colpevolizzati di tutto quello che e'avvenuto
    Ormai non riescono più scrollarsi di dosso i sensi di colpa a distanza di 80 anni

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  9. Cit:

    "L'unica eccezione a mio modo di vedere e*stata Amedeo Nazzari che si rifiuto di recitare il ruolo nella parte di un mafioso italiano per non fare un torto al popolo italiano"

    Informati meglio, perché Nazzari ha recitato ne Il Brigante Musolino, dove si parla di 'ndrangheta, che è sorella della mafia.
    La nostra storia è stata fatta anche di molti ominicchi, quindi ignorare che siano esistiti, è metter la testa sotto la sabbia (ma il sedere resta fuori).

    Zenzero

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    1. Ottima e doverosa precisazione Zenzero. Sei un Lello Bersani in gonnella, il Sed ci ha provato ma.... Per altro il bietolone del Nazzari era un po' a disagio nelle parti di seduttore, brigante pilota, eccetera. Tutto riconduce al solito finale sedvastiano, non vi è scampo... E chi non è d'accordo col Sed.... Peste lo colga! Ti ricordi Il Cappotto con Renato Rascel? Rivisto di recente. Mi sono commosso alla mia età...

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    2. Lo avevo letto su Wikipedia Nazzari che diceva
      " all'idea di diffamare il Mio paese rifiutai i copioni che parlavano di mafia ecc ecc "
      Ma guardi zenzero che sono pochi gli attori che non si vendono al Ghetto da al Pacino a robert de Niro ecc si vendono tutti al Ghetto per la fama e la grana interpretano qualunque ruolo per i soldi tanto che A de Niro un paesino ha pure tirato via la cittadinanza italiana
      Xche faceva sembrare il popolo italiano un popolo mafioso

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    3. De Niro avrà anche recitato parti di mafioso, ma nella vita reale si batte contro i vaccini, avendo avuto, se non ricordo male, un figlio danneggiato.

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  10. Max Dewadomenica 6 febbraio 2022 14:48:00 CET..

    sante parole !!

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  11. Salve
    Sinceramente se questio artisti, perché tali erano, fossero "gialli, verdi, arancione, rossi o birulo'", poco mi importa.
    Mi hanno colpito dritto al cuore e nel profondo dell'anima ... mi hanno fatto ridere di gusto, ridere amaro mi hanno commosso e fatto piangere, mi hanno educato e fatto pensare ... ora cito un film che ho appena rivisto e che, come tutte le volte che lo vedo poi, alla fine, mi viene il magone che presumo zenzero conosca: Totò e Carolina con la splendida Anna Maria Ferrero ... un film semplice ma pieno di buon senso, umanità e spirito cristiano ... comico ma che scava nell'animo ...
    Astenersi Sede da commenti triti e ritriti.
    Saluti
    Piero

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  12. Si ma ce ne stanno un infinita vedi il moralista
    Scusi lei e'favorevole o contrario
    cambio l'america e poi torno
    contestazione generale
    Il vigile ecc ecc
    Caro Piero io vorrei vedere con i suoi occhi tutti questi film cosa che invece purtroppo ormai non riesco più a fare mi sono rovinato
    Non torno più indietro
    Ho deglutito la pillola offerta da Morpheus
    E mo so caz...

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  13. Il Cappotto col "piccoletto" è un film tristissimo, e legato ad una faccenda triste per me, quindi la cosa raddoppia, se non erro è ispirato ad una novella di Gogol;
    Totò e Carolina è si, semplice, ma piacevolissimo, e Totò ha incarnato benissimo il rude dal cuore tenero, memorabile la scena dove lui accompagna la Ferrero al suo paesello dai parenti..."ma come, prima pomicia e poi protesta?"...
    la Ferrero fu moglie del francese Jean Sorel (da non confondere con Julien Sorel, protagonista de Il Rosso e il Nero di Stendhal).

    Zenzero

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    1. ... si, ma la scena di quando, dopo il bagno imprevisto nel torrente, Totò spiega che il suicidio è roba da ricchi, fa tremare i polsi.
      Sottacendo della frase finale ... dove andiamo brigadie' ? a casa di un fesso ...
      Saluti
      Piero

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  14. Stasera, alle 21.20, su Canale 21 (RAI 4) danno Un giorno di ordinaria follia.


    L'ho visto già tre o quattro volte, ma mi piace troppo, perché è così che io mi sento. Come Douglas.

    Mi sento come una pentola a pressione, dopo due anni di prevaricazioni da parte dello Stato e dopo 40 giorni di arresti domiciliari causa sciatica.

    Quando uscirò di....prigione o mi metto a ballare nei boschi al chiaro di luna, o faccio una strage di....puffi.

    Così faccio contento Sed!

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    1. ... anche certi film del filone ispettore Callaghan, ispirano ribellione e violenza
      Piero

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  15. Clint Eastwood deve tutto a Sergio Leone, genio del cinema universale, altro che la Vitti, con tutto il rispetto per la bravina e conturbante Monica... Lui e Morricone si compendiavano, amalgamandosi, completandosi a vicenda. Trattava pure temi scabrosi ma umani, come l'incesto, in Per qualche dollaro in più... :"c'è aria di famiglia in quella foto. A volte succede tra fratello e sorella...". Clint e Lee Van Cleef, splendido dialogo. Senza dimenticarsi di Gian Maria Volonte' che nei primi due films della saga impersona il criminale drogato. Mostro di bravura. Puro godimento, altro che le nostre commediole che canzonano l'italiano medio.... Ognuno si guardi la sua gobba. In tutti i luoghi della terra, fra tutti i popoli. Siamo dei servi un po' troppo servili.

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  16. Vorrei precisare che il mio commento sopra, riferito agli "ominicchi" non era rivolto certo a Nazzari, ma alla grande mole di personaggi da due palanche che ogni nazione ha, e che il cinema rappresenta, come giusto.
    Nazzari era un attore del suo tempo, e i suoi film con la Yvonne Sanson (i figli di nessuno, Torna!,L'angelo bianco, etc), sono calati nella mentalità dell'epoca.
    Clint deve il lancio a Leone, ma nulla più, dopo si è fatto le ossa da solo, e Callaghan non è il mio preferito.
    In compenso, da regista ha diretto ottimi film, uno su tutti è Breezy, dove racconta la stria d'amore un po' strampalata tra un maturo uomo navigato, William Holden, e una ragazzina un po' scapestrata e ingenua. Delicato e sensibile.

    Zenzero

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    1. Citazione:

      "la storia d'amore un po' strampalata tra un maturo uomo navigato e una ragazzina un po' scapestrata e ingenua"




      E' la nostra storia!

      :-)

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  17. E Luciano SERRA Pilota dove me lo metti? Epoca dei telefoni bianchi.... Adesso abbiamo i mulini bianchi, mah! Zenzero sei ferrata!!! Congratulazioni.

    P.S. Per quanto riguarda il valore, i meriti del popolo italico, invito a non esser masochisti fantozziani. E dunque valiamo magari poco se ci giudichiamo. Molto se ci confrontiamo (con gli altri).

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  18. I film sono condizionamenti mentali , diversi in ogni epoca storica , utili alla massificazione .
    Nel primo dopoguerra andavano i film neorealisti , per mostrare le pezze al culo degli sconfitti.
    Parallelamente i western , l' epopea dei coloni alla conquista dell' ovest e del settimo cavalleria che eliminava gli indigeni , troppo scomodi.
    Il primo a cambiare narrativa fu soldato blu ; intanto negli anni 60 in Italia era un proliferare di film "spensierati" con Arena e Salvatori , per intenderci , bisognava essere ottimisti per favorire il boom e indebitarci col piano Marshall.
    Poi vennero i primi gialli - thriller - polizieschi , si doveva creare una paura latente e subconscia e vedere nella polizia e le istituzioni coloro che ci proteggevano.
    Poi i film catastrofico - terroristici , sempre per lo stesso motivo.
    Non nego che in mezzo si infilavano chicche da cinema d' essai , ma anche loro indottrinavano verso una società libertina che si liberava dei propri pregiudizi ( e identità secolari )
    Dagli anni 90 in poi si è soltanto provveduto a tenere sciacquati i cervelli già abbondantemente lavati e rilavati nei decenni precedenti

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  19. "negli anni 60 in Italia era un proliferare di film "spensierati" con Arena e Salvatori , per intenderci , bisognava essere ottimisti per favorire il boom e indebitarci col piano Marshall.
    Poi vennero i primi gialli - thriller - polizieschi".

    I thriller/gialli in Italia hanno decollato dopo,
    da noi tutto arrivava in ritardo,
    ma altrove c'erano già da anni, se si pensa che il re della suspense è Hitchcock, inglese poi trapiantato negli states, negli anni 40 girava già dei gialli, e non dimentichiamo Fritz Lang, austriaco espatriato anche lui in Usa, che parimenti a Hitchcock diresse vari film a carattere
    thriller nello stesso periodo.

    Zenzero

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  20. Erano tutti attori,grandi attori
    Ora abbiamo Scamarcio e quelli come lui.

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  21. Abbiamo una serie di "attori" che non hanno la minima idea di cosa sia recitare, non sanno nemmeno parlare, sembra che abbiano il gobbo davanti per leggere al momento le battute,
    inespressivi, con lo sguardo vacuo, robetta da oratorio.

    Zenzero

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