Dr. Maalouf: La consanguineità è un grosso problema nella comunità musulmana britannica. Secondo uno studio recente, il 50% dei musulmani nel Regno Unito (e un enorme 70% dei pakistani) sono consanguinei. La maggior parte dei bambini disabili nel Regno Unito nasce da genitori musulmani.
Me: Terribile, questa foto! Che vita fanno quei poveri genitori! E quella povera mamma, quanta pazienza deve avere! Che pena!
Doamitrce di omstri: Che poi è anche il motivo per cui l'incesto è peccato. La morale è semplice buonsenso.
In alcune realtà si mischiano fra loro per conservare sempre le qualità che hanno e non annacquarle.
RispondiEliminaPoi ci sono realtà dove si mescolano fra loro perché vivono in piccoli paesi e fino a non molto tempo fa lo si faceva anche in occidente, come paesetti sperduti senza collegamenti con grandi città....andavano a sposarsi sempre , alla fine, fra parenti, di fatti, in alcuni piccoli cimiteri, leggi sulle lapidi sempre i soliti cognomi.
Penso che la natura abbia delle qualità riparatrici, in questi casi, altrimenti si sarebbe tutti deficienti.
Zenzero
Succedeva anche fra i regnanti.
EliminaNon dimentichiamoci di Vittorio Emanuele III, aveva tutta una serie di problemi ed era cosciente che derivavano dai troppi matrimoni tra consanguinei. Per questo sposò una principessa del Montenegro che non aveva alcuna parentela con le principali famiglie regnanti.
EliminaGrazie fagot. È una di quelle notizie che non compaiono nei libri di scuola.
EliminaFreeanimals
Me lo diceva mia nonna già quando andavo alle elementari, che il tappo savoiardo era stato abbinato ad una robusta ragazzona di uno sperduto regno , per risanare faccende legate alla genetica...
RispondiEliminatutte cose che per una nata nel 1925 , erano cosa nota;
per giunta, sempre mia nonna, mi raccontava che girava voce, già all'epoca del matrimonio, che Umberto (il figlio) non amasse coricarsi con la moglie Maria Josè, a causa di certi gusti del consorte , e che i figli avuti erano stati concepiti in provetta.
Tutte cose che evidentemente già si sibilavano sui giornali dell'epoca.
Va detto che PARE ormai noto, che Vittorio Em.III , non fosse nemmeno un Savoia, in quanto sostituito nella culla frettolosamente, per rimpiazzare un vero savoiardo nato morto.
Relata refero, tra giornali dell'epoca e racconti domestici.
Zenzero
Quel che Zenzero dice è probabilmente vero.
RispondiEliminaA me risulterebbe il re galantuomo Vittorio Emanuele secondo fosse figlio del "Tanaca" macellaio in Porta Romana a Firenze. Cosa ammessa fra i denti pure dal D'Azeglio nelle sue memorie. Sempre dal piazzale di Porta Romana, si diparte in salita il viale del Poggio Imperiale, che conduce alla sontuosa villa dove l'imperatrice delle Indie Vittoria, trascorreva molti mesi all'anno. Quanti figli di Vittoria erano del principe Alberto e quanti no?
Il re di Maggio Umberto pare fosse bisex, impegnato a concupire attori ed attrici del circuito cinematografico romano. La sua consorte, ed effimera regina, veniva consolata dal Montanelli Indro, quello del madamato, della sposa bambina in leasing.
L'immissione di sangue gagliardo nelle vene dei regnanti europei non impedì la nascita del deforme Vittorio Emanuele terzo, detto Sciaboletta, né ha evitato alla rettiliana Elisabetta di dare alla luce un figlio coglione dalla nascita, l'attuale re Carlo.
La Vittoria, dicono i bene informati inglesi, pare non portasse le mutande....mica perché le davano fastidio, ma perché i mutandoni dell'epoca erano piuttosto restii a calarsi, e dunque, quand'ella abbisognava di un incontro molto "quick and go", le bastava sollevare le vesti sopra.
RispondiEliminaEasy and fast.
Zenzero
Vero anche questo. Soffriva di ninfomania, se così si può dire ed amava concedersi pure ai suoi servitori di camera, o valletti. Ci rendiamo conto in che mani siamo, siamo sempre stati?
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