venerdì 13 settembre 2024

Il solito pregiudizio anticlericale


Francesco: L’amara verità.

Serex: E dopo millenni vivono ancora nelle capanne fatte con la paglia.



Me: Ci sono abitazioni in muratura anche in Africa, ma siccome il cemento costa carissimo, pochi possono permettersi di costruire case decenti e la gran parte deve usare materiali poveri, che trova a disposizione nell'ambiente. Si chiama miseria.

Serex: Certo, ma con tutti i miliardi che ha la Chiesa, in tutti questi anni avrebbe potuto portare tonnellate di cemento e mattoni e rendere quei posti vivibili e con ciò portare lavoro e soprattutto insegnare a costruire case e tanto altro, invece di insegnargli a pregare.



Me: In Madagascar ho dato lezioni di italiano a una suora malgascia, suor Clemenza, che mi mostrò il progetto di costruzione di un lebbrosario. Mi disse che i finanziamenti arrivavano dal vaticano di Roma. Anche i Salesiani hanno costruito scuole e collegi.

Serex: Ma avrebbero potuto dare i finanziamenti anche per costruire le case per la povera gente.

Me: Forse è una questione di priorità. I Salesiani, oltre ai collegi costruiscono anche officine per dare un lavoro ai ragazzi malgasci. L'unico lebbroso che io ho visto dormiva sotto un cespuglio davanti all'ospedale. I lebbrosari danno un letto ai lebbrosi.

2 commenti:

  1. Il problema della miseria è marginale , è questione di razza e di cultura , tant'è vero che devono essere missionari appartenenti ad altre culture a costruire abitazioni decenti.
    La controprova è che quando questa gente sbarca sulle coste dell' occidente e si disperde nel territorio non si mette ad imparare a fare il muratore o il progettista di ambienti , ma la sua massima aspirazione è chiedere un euro davanti al parcheggio dei carrelli al supermercato.

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    1. Mi viene in mente la canzone di Morandi: "Uno su mille ce la fa".

      In Italia abbiamo la Caritas, presa d'assalto da stranieri, sia africani che slavi.

      Tutti vengono aiutati.

      Posizionarsi davanti agli ingressi dei supermercati è un lavoro redditizio e non faticoso, ma io vedo anche africani lavorare sulle strade a rifare l'asfalto, e questo è un lavoro di fatica.

      Molti neri fanno gli autisti per le ditte di trasporto come DHL.

      Molti li vedo chini sui campi, anche le domeniche, e in Friuli non c'è Caporalato.

      Mi piacerebbe sapere in che percentuale i migranti riescono a trovare lavoro e quanti invece vanno in giro a bighellonare senza dare un apporto alla società.

      C'è qualche istituto o istituzione che fa questo genere di ricerche?

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