Pier Luigi Pinna: Massimo Inardi fu il più grande campione di Rischiatutto”, arrivando a vincere la stratosferica vincita “per allora” di 48 milioni di lire. Vincita che donò ad un bambino che aveva bisogno di un trapianto di reni. La cosa buffa è che la sua bravura era così impressionante che si sospettò che in qualche modo leggesse la mente di Mike. Tanto per capire quanto erano naif gli anni Settanta.
Me: Era esperto in una materia ostica come la parapsicologia, ma che potesse leggere nella mente di Mike Bongiorno non mi era mai venuto in mente.
Paolo M. Iraldi: Lo ricordo bene, aveva un sicurezza disarmante anche nel fornire risposte complesse. Un vero genio.
Stefano: Anche Inardi ci mise del suo, per alimentare la diceria.
Di prassi i giochi a quiz, inventati in America si basavano sulla ricerca di un concorrente che bucasse il video. Ove trovato lo si faceva "durare " un tempo stabilito,senza stancare il pubblico però...Questo a prescindere dalla bravura del concorrente stesso. That's entertainment.
RispondiEliminaIl mite Inardi la menava con la parapsicologia ed era pure preparato, il partigiano * Michele Bongiorno aveva trovato il concorrente ideale. .....
* anche come tale viene ormai accreditato nelle biografie ufficiali. Mah.
Di fatto, Massimo Inardi è passato alla storia, diventando un personaggio.
EliminaMi pare di avere il suo libro da qualche parte.