sabato 28 settembre 2024

E' meglio il cristianesimo o l'evoluzionismo?


Davide Marchiani: Comunque col Cristianesimo c'era compassione e solidarietà. Ora col Darwinismo c'è selezione e spietatezza.

Andrea Rivetti: Per forza, il Darwinismo, o Ateismo, non dà nessuna legge morale: è il nulla assoluto.

Me: Il Cristianesimo ha molti pregi, è vero, ma non brilla per compassione e solidarietà. Basta approfondire la storia della Chiesa cattolica. Darwinismo e Cristianesimo hanno una cosa in comune: l'antropocentrismo, che li ha resi spietati con uomini e animali.

Davide Marchiani: Interessante. Se hai articoli o libri fammi sapere.

Me: Volentieri. Non sono uno specialista e ho una cultura media. Ho sempre combattuto l'antropocentrismo, cioè la visione di chi mette l'uomo al centro del mondo. Le religioni giudaico-cristiane ne sono i massimi esponenti. Ma Darwin non era da meno.

Andrea Rivetti: Quindi, tipo San Francesco, per esempio, era spietato con gli animali? Leggi la storia. Interessanti le cazzate che sparate. Il cristianesimo non insegna a far male a nessuno, al massimo è concessa a volte l’autodifesa.

Me: Una cosa è la teoria, altra cosa è la prassi. Il cristianesimo è in fase di estinzione, tanto è vero che è stato nominato addirittura un Papa per liquidarlo. I padroni del mondo vogliono instaurare il NWO, dove le religioni saranno cose del passato.

Andrea Rivetti: Tu non sai quello che dici. Il NWO semmai ha già perso perché non produce nulla di buono, anzi. Il cristianesimo risorgerà, è solo questione di tempo, perché è la verità.

Me: Beato lei che conosce la Verità!



Principe del Monferrato 2 - La Vendemmia: Merito di Lutero. Che infatti ora brucia all’inferno.

Judy Tono: Lutero ha fatto anche cose buone. Invito alla lettura.


2 commenti:

  1. « Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. » (Matteo 10,34)

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    1. E' proprio quello che ho risposto ad Andrea Rivetti, anche se non l'ho pubblicato.

      A un certo punto, smetto di dialogare con i fedeli, che sono irremovibili nelle loro convinzioni, primo perché è tempo perso e, secondo, perché se li si fa troppo arrabbiare, scattano gl'insulti.

      Si sente che fremono, perché arsi dal sacro fuoco della difesa della loro fede.

      Non mi presto al ruolo di eretico e quindi li lascio perdere.

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