mercoledì 25 settembre 2024

I Sionisti si lamentano dei social che rendono pubbliche le loro nefandezze


Elisa Garfagna: Ho la presunzione di dire che senza social, ovvero senza una miriade di imbecilli analfabeti, nessuno si sarebbe mai permesso di difendere Hamas, né Hezbollah.

Me: Dalle sue parole, signora Elisa, capisco che lei fa parte del "Popolo eletto". E' possibile entrare a farne parte anche se si è Gojm? E come ci si iscrive? Sa cosa si dice di chi ha solo certezze in testa? E per di più offende gli altri... Ecco!

Odisseo: Purtroppo, Elisa, la difesa di Hamas ed Hezbollah è strumentale all'azione dell'antisemitismo militante, nato e prosperato nei secoli ben prima dei social. L'antisemitismo trova sempre nuovi canali di propaganda sfruttando gli strumenti che ogni temperie storica culturale offre.

il teone: Ancora con sta storia dell'antisemitismo?! Essere contro ad un governo criminale non è antisemitismo.

Stefano_Santalucia: Ho la certezza di dire che senza i social non avremmo visto le atrocità commesse da IDF durante la rappresaglia, posto che tali informazioni non vengono riportate dai media tradizionali.

Fabio: Brutto quando la propaganda sionista non funziona più perché si può vedere la realtà, eh?

Stratopaul: Devo dirti la verità, quando ero ragazzo la difesa per l'OLP di Arafat avveniva nei collettivi studenteschi, in piazza e ovviamente veicolato da stampa e partiti. Ma faceva figo essere rivoluzionari, avere la foto del Che e la kefiah. Poi sono andati tutti a lavorare in banca.

Mariano: Su qualsiasi tema, il problema di quelli come te è che non ammettono ragionamenti critici; bianco o nero, pro o contro, ecc. Una sorta di cervello binario, ed è un gran limite. Onestamente.

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