Testo di Pier Luigi Pinna
Nel 1867, in una grotta nascosta nella giungla indiana, fu scoperto un ragazzo selvaggio di nome Dina Sanichar, cambiando per sempre la percezione dei bambini ferali. Preferiva la carne cruda, camminava a quattro zampe e ringhiava come i lupi con cui aveva vissuto. Con occhi affilati e istinti animaleschi, arrivava persino a rosicchiare ossa. Nonostante anni di contatto con gli esseri umani, non imparò mai a parlare, rimanendo una figura misteriosa. La sua vita straordinaria avrebbe poi ispirato uno dei personaggi più iconici della letteratura: Mowgli ne "Il libro della giungla."
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