martedì 17 settembre 2024

Una ragazza ebrea finita nelle mani dei nemici


Francesco: Islamici palestinesi che sputano sul corpo di una ragazza dopo averla denudata e a cui hanno spezzato gli arti. Poi, nei Paesi occidentali, comunisti e immigrati sfilano per le strade in difesa di questi tizi. Vergognosi.

Diego moronese: Maledetti figli di satana, vermi schifosi, assassini, che Dio vi fulmini tutti.

Sandra: Demoni vestiti da umani, i peggiori.

Riccardo: Sei talmente disperato nei confronti dei musulmani, che fai vedere una povera disgraziata e seviziata per esporre il tuo luminare pensiero. Non hai una critica socialmente utile per la comunità, se non per la frustrazione e l'odio. Per quanto mi riguarda non vali nulla.

Me: Per "par condicio", facciamo vedere anche questo, se no si resta inutilmente partigiani. L'odio, i bambini ebrei, lo imparano fin dalle scuole elementari. E anche i palestinesi farebbero la stessa cosa, se di scuole ne avessero ancora.


6 commenti:

  1. Risposte
    1. Dovrei cancellare questo commento perché, in quanto anonimo, potrebbe essere stato scritto da qualcuno che non vuole prendere la responsabilità di firmarsi, ma siccome potrebbe anche essere stato scritto da RIC, essendo il suo stile, lo lascio, ma devo fare una precisazione di tipo morale.


      Noi, spettatori allibiti, non sappiamo se la ragazza sul pick-up fosse una soldatessa o una colona.
      Nel primo caso, benché orribile, sono eventi che nelle guerre succedono, anche se sono condannati dalle Convenzioni di Ginevra.
      Nel secondo caso, si tratta di una vittima presa a caso, un civile, il cui unico torto, probabilmente, è quello che non avrebbe dovuto trovarsi lì, ad abitare in una terra non sua. Il comportamento dei suoi carnefici è comunque esecrabile.



      Anche nell'altra foto, ennesimo caso di vilipendio di cadavere da parte di ebrei, non sappiamo se i due uomini a terra siano stati miliziani combattenti o semplici civili palestinesi. In entrambi i casi, il comportamento del loro carnefice è esecrabile.



      Per fare un confronto con la caccia, non ci sono dubbi di sorta: gli animali cacciati sono al 100 % innocenti, mentre i loro uccisori sono al 100 % colpevoli.

      Gli animali selvatici non stanno occupando abusivamente terre altrui, né sono dotati di armi o esplosivi con cui agire da...terroristi.


      Ecco che se schierarsi da una parte o dall'altra, cioè con i palestinesi o con gli israeliani, è decisione difficile da prendere, schierarsi dalla parte degli animali, contro i cacciatori, è la cosa eticamente giusta da fare. Si va sul sicuro. Non si sbaglia.

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    2. ric sempre colpa di Ric....

      certo che c'e' qualcosa di strano...
      che sia una decisione difficile da prendere circa il medio-oriente mi lascia molto perplesso....


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    3. Da qualche parte, questi sedicenti ebrei, li dobbiamo pur mettere!

      Dopo che i sionisti hanno terrorizzato i presunti ebrei europei, inventandosi lo spauracchio di Hitler, per convincere i superstiti a trasferirsi in Palestina, ci siamo ritrovati con un certo numero di profughi.

      Dove li dovevamo mettere?

      Ormai la frittata è fatta.

      Sia gli uni che gli altri non sono capaci di convivere e quindi questo conflitto finirà probabilmente con l'estinzione dei palestinesi, se non interviene qualche miracolo.

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  2. Le atrocità sono sempre esecrabili a qualunque bandiera appartengano.
    Per gli animali, il ragionamento di Roberto è giusto, loro sono sempre innocenti.
    Zenzero

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    1. Che gli animali siano sempre innocenti trova concordi sia gli animalisti che i naturalisti.

      Tanto è vero che due illustri zoologi ganno scritto questo libro.

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