sabato 21 settembre 2024

Nessuno nasce imparato

Se avete un giardino, o anche un semplice gatto, i supermercati, specie quelli “iper”, hanno tutto ciò che vi serve: la sabbietta per il gatto, per esempio, oppure sacchi di terriccio per le vostre piante, concime, sia liquido che in granuli. Io vado al Tagliamento. Lì trovo tutto ciò che mi può servire. Anche i sassi e la ghiaia se devo allestire il fondo di un acquario. Su internet ho imparato come la terra indurita può essere resa friabile e mi è bastato andare al Tagliamento con qualche secchio e una pala, per prendere tutta la sabbia di cui abbisognavo. Paglia ne avevo di già e, in più, stranamente, ho trovato anche del letame, di cui ho riempito un secchio. Di solito, la gente non butta via il letame perché tutti, qui in zona, hanno orti e giardini e il letame è una manna dal cielo, ma si vede che il tizio che se ne è disfatto non era in condizione di servirsene e ha preferito buttarne una carriolata lungo la riva del fiume. I miei esperimenti orticoli registrano sia successi che insuccessi. Il primo anno, tre anni fa, erano le lumache a farmi dannare l’anima, quest’anno sono stati i passeri. Ma a tutto c’è rimedio. Con la reticella di protezione, comprata al circolo agrario, le mie insalate sono del tutto protette. E crescono rigogliose.  Quest'anno anche i pomodorini ciliegini mi hanno dato delle soddisfazioni. Il problema è la conoscenza, il sapere le cose. Se qualcuno mi avesse parlato subito del problema dei passeri, non gli avrei lasciato mangiucchiare le foglie delle mie piantine. Questo mostra l’importanza del cosiddetto “know-how”. Come diceva il grande pedagogista americano John Dewey, “s’impara facendo”. E io, modestamente, sto imparando! 


Nessun commento:

Posta un commento