Andrea Mazzalai: Appena ritrovate in soffitta, sarà un segno dei tempi?
Giacomo: Che bei ricordi suscitano. Sperando di vederle presto circolare.
Freedomagainstbanksters: Talmente belle che mi viene il magone.
Luciano Setti: Eravamo una nazione sovrana, pur sempre in sudditanza USA, ma con una dignità e una buona posizione economica nel mondo. Ora siamo un paese invaso, succube e sottomesso alla volontà economica, medica e politica straniera. Gran passo avanti e pare che a molti vada bene così. Purtroppo.
nel '91 eravamo la 4° potenza mondiale adesso siamo il campo profughi d' europa
RispondiEliminaVero solo parzialmente , perché " eravamo " richiama un po' la storia dei polli di Trilussa , dove se io mangio due polli e tu nessuno la media è di uno a testa.
RispondiEliminaQuando " eravamo " la quarta potenza industriale il reddito pro capite ( che comunque conta fino a lì , se consideriamo la teoria di Trilussa) non era il quarto , era più giù in classifica, e comunque chi lavorava in fonderia o chi raccoglieva i pomodori non aveva la percezione di essere quarto in classifica.
Vero , invece , che siamo generalmente peggiorati rispetto ad allora , per il solo fatto che le politiche economiche / produttive sono via via rivolte a concentrare la ricchezza in poche mani e impoverire la base della piramide ... ci hanno ingannato decantando i prodigi della moneta unica ma era evidente che un cambio fisso su economie diverse avvantaggia solo i più forti ( la Germania)
Germania che , tra l' altro , ora che sta attraversando una forte crisi sta pensando di uscire dall' euro perché non trae più nessuno vantaggio.
Alla fine la differenza la fanno i politici , almeno un tempo, ora sono tutti livellati , ma la politica italiana non ha niente da imparare in fatto di vendersi in barba ai cittadini , anche in tempi lontani e meno sospetti di ora.
"Alla fine la differenza la fanno i politici...." Da incorniciare, ma quali politici?
RispondiEliminaAhi serva Italia...ho detto tutto, grazie al contributo di Dante Alighieri e Peppino De Filippo.*
* Toto' Peppino e la Malafemmina.