lunedì 3 luglio 2023

Perché tanta venerazione per i gatti?


Testo di Orestea Quattro

Hai mai visto un sarcofago di un gatto? Quello che stai vedendo è un sarcofago del periodo tolemaico e rinvenuto a Saqqara, formato da due metà sigillate tra loro con all'interno una mummia di gatto. Poiché i gatti erano considerati sacri e onorati, la pratica della mummificazione fu estesa anche ad essi. L'immagine a raggi X mostra chiaramente l'esistenza del piccolo animale.

Fonte: Manchester Museum, the University of Manchester

2 commenti:

  1. Il dio egizio con la testa di gatto, di cui non ricordo il nome, e poi Anubi, con la testa da canide, da sciacallo... In ere diverse altri animali furono forse ibridati, dando vita ad esseri diversamente strutturati, maggiormente senzienti, magari posti al vertice, al comando sulle altre specie, in altri terrari acquari, o pianeti roteanti, come meglio aggrada alle signorie vostre illustrissimme.

    Donde l'affezione che gli umani manifestano verso i cani, ed i gatti, a cagione del loro passato come specie dominanti, posto gli umani, allo stato, occupanti pro tempore la posizione verticistica in questo Circo Barnum degli orrori....

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    1. La Dea Bastet.


      Secondo Malanga, cioè in virtù delle sue ipnosi regressive, alcune razze che interagiscono con noi, oltre ai famosi rettiliani, hanno forme di animali, e in particolare di insetti. Poi ci sono i Nordici e i Grigi. E forse mi sfugge qualcun'altra.

      Ma secondo altre fonti ufologiche, esistono anche i Felinoidi, da qualche parte nell'universo, ma non interferiscono nelle nostre vite.

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