Fonte:
Gazzettino
Il
13 ottobre scorso è accaduto un fatto alquanto singolare; diciamolo, gli
abitanti di via Fogazzaro sono abituati a spettacoli di altro genere ma una
pecora viva, legata ad un cassonetto, non si era mai vista prima d'ora.
Un
iniziale sorriso ha lasciato ben presto spazio ad un senso di indignazione,
oltre che di pena per il povero animale abbandonato, uno scenario a dir poco
grottesco e degradante.
Benché
siano state fatte diverse supposizioni, non è stata ancora fatta chiarezza sul
perché quell'animale si trovasse lì e, SOPRATTUTTO, su quale sarebbe stato il
suo destino se non fossero intervenute, fin troppo tempestivamente e in gran
numero le autorità. Indignazione dovuta anche al fatto che ci fossero ben TRE
volanti della polizia e UNA dei carabinieri per quella che di certo non può
definirsi “un'emergenza” sebbene sia un fatto spiacevole, per non dire grave.
Di
emergenze nella nostra zona ce ne sono ben altre che meriterebbero la stessa
attenzione, per non dire MAGGIOR ATTENZIONE: dai furti nelle auto o nei
cortili, alle abitazioni subaffittate, ai magazzini pieni di merce contraffatta
ai quali si unisce il continuo andirivieni di venditori abusivi, al giro di
prostituzione agli incroci, allo spaccio a cielo aperto e alla merce che viene
furbescamente occultata nelle siepi vicino ai condomini.
Ma
stavamo parlando della povera pecora e non dei poveri abitanti di Via Fogazzaro
e dintorni.
Torniamo
ai sospetti e alle supposizioni...
L'idea
più accreditata, grazie a testimoni oculari che non si sono palesati, è che:
1.
la pecora in questione sia stata comprata, sempre per non dire “rubata”
2.
portata con una macchina di fronte alla fantomatica moschea, fatta passare per “centro
culturale”
3.
probabilmente allo scopo di essere sacrificata o macellata.
L'ipotesi
al punto 3 è confermata dal fatto che le persone viste in compagnia sempre
della povera pecora in questione, hanno ben pensato, una volta scoperte, di
legare l'animale al suddetto cassonetto ed, in seguito, di barricarsi
all'interno della suddetta moschea, alias “centro culturale”, per non uscirne
più.
Per
rassicurare coloro i quali si stiano chiedendo che fine abbia fatto la povera
pecora abbiamo assistito al suo recupero da parte di alcuni allevatori.
Invece
per tutti quelli interessati, come noi, al destino dei poveri abitanti di via
Fogazzaro e dintorni...
La
vera domanda resta ancora aperta: CHE FINE FAREMO NOI?
Ci
sentiamo presi in giro in primo luogo dalle autorità ed in secondo luogo da chi
ci dovrebbe rappresentare e TUTELARE.
E'
giusto continuare ad essere omertosi e spaventati, oltre che ignorati da chi di
dovere?
Gli
abitanti si trovano ad avere sotto gli occhi quotidianamente il risultato di
tale noncuranza, siamo tutti consapevoli di come la situazione si stia
evolvendo preoccupantemente, tanto da non sentirsi più al sicuro in casa
propria.
NOI
DICIAMO BASTA!
BASTA
alle farse che leggiamo ogni giorno sul giornale delle scoperte lungimiranti di
traffici di prostituzione all'interno di falsi centri estetici, quando ci
accorgiamo che per uno chiuso ne restano altri dieci liberi di poter proseguire
con i loro illeciti movimenti.
BASTA
ai negozi aperti oltre l'orario di chiusura consentito, al quale tutti dovremmo
essere obbligati ad aderire.
BASTA
cartelli affissi sui muri che ci invitano a non dare l'elemosina quando non si
trova una soluzione, e sarebbe possibile, far si che queste persone non siano
costrette a domandare denaro.
BASTA
allo sfruttamento indiscriminato dei venditori abusivi, ormai numerosissimi
ovunque.
BASTA
allo spaccio di droga e alle campagne pubblicitarie ipocrite del tipo: “Chi
spaccia è un infame”, perché lo spacciatore resta un infame ma non lo vogliamo
sotto casa nostra e sotto i nostri occhi.
BASTA
ai furti che restano puntualmente impuniti.
In
conclusione la verità è che assistendo allo straordinario evento di oggi, ci
siamo tutti un po' immedesimati in quell'animale.
Ci
siamo sentiti tutti abbandonati e perduti proprio come la povera pecora, ci
sentiamo destinati ad un sacrificio inevitabile che giorno dopo giorno si
compie inascoltato, senza che nessuno venga in nostro soccorso.
CHE
QUALCUNO CI SALVI!
Nessun commento:
Posta un commento