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Informazione libera
Per Maria una campagna internazionale razzista contro
i Rom. Dunque anche Maria, la bimba bionda la foto della quale ha fatto il giro
d’Europa, non era stata rapita. Semplicemente le persone che si occupavano di
lei non erano degne di essere credute, in quanto Rom. I suoi genitori
biologici, Sasha e Atanas Roussev, Rom bulgari, erano troppo poveri per
mantenerla e l’avevano affidata alla coppia residente in Grecia alla quale
Maria era stata sottratta. Questi l’avevano detto fin dall’inizio ma non erano
stati creduti. Troppo poveri i genitori di Maria, così poveri da non poter
tenere neanche i figli. Ovvero sottoproletari il babbo e la mamma di quella
bimba bionda che per i media razzisti -in quanto bionda- doveva essere una
principessina sottratta a chissà quale castello di fate. Fosse stata bruna non
se ne sarebbero mai curati, anche se le persone che la tenevano fossero state
vichinghe.
Dunque una volta di più (ricordo sempre il libro della Caritas “la zingara rapitrice”) non c’è stato né sequestro né compravendita di bambini, solo troppo disagio, forme di vita troppo arcaiche e inaccettabili per noi che ci sentiamo così civili. Ma basta guardarsi indietro e solo due o tre generazioni fa l’Italia e l’Europa erano pieni di figli di genitori troppo poveri per tenerli, affidati a terzi quando andava bene, abbandonati negli altri casi. Ne abbiamo cancellato perfino la memoria e con questa l’umanità, la capacità di capire l’universo povertà. Oggi non ci piace come vivono i poveri, non ci piacciono i proletari, ci fanno schifo i lumpen, non ci piacciono i Rom. Ma di questo si tratta perché questa è solo una storia di troppa povertà per loro e troppo razzismo e classismo. Per noi.
Dunque una volta di più (ricordo sempre il libro della Caritas “la zingara rapitrice”) non c’è stato né sequestro né compravendita di bambini, solo troppo disagio, forme di vita troppo arcaiche e inaccettabili per noi che ci sentiamo così civili. Ma basta guardarsi indietro e solo due o tre generazioni fa l’Italia e l’Europa erano pieni di figli di genitori troppo poveri per tenerli, affidati a terzi quando andava bene, abbandonati negli altri casi. Ne abbiamo cancellato perfino la memoria e con questa l’umanità, la capacità di capire l’universo povertà. Oggi non ci piace come vivono i poveri, non ci piacciono i proletari, ci fanno schifo i lumpen, non ci piacciono i Rom. Ma di questo si tratta perché questa è solo una storia di troppa povertà per loro e troppo razzismo e classismo. Per noi.
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