venerdì 25 ottobre 2013

Il più grande problema dell'Italia sono le nutrie

 
Fonte: Gazzettino

Allarme nutrie in centro storico a Venezia e nel cimitero di San Michele proprio nel periodo di massima affluenza per la ricorrenza dei Defunti. Gli agenti della polizia provinciale coordinati dai vertici del Corpo dopo le diverse segnalazioni hanno effettuato un primo intervento alla scuola elementare “Valeri” dove i genitori avevano allertato gli agenti, i quali con apposite gabbie hanno catturato due nutrie e provveduto a bonificare l’area interessata.
Le nutrie hanno poi fatto la loro apparizione anche al cimitero di San Michele e, tra lo sbigottimento della gente – essendo animali erbivori - si sono cibate dei fiori posti nelle tombe dei defunti. Grazie all’intervento degli agenti sono stati catturati due esemplari e i custodi del camposanto hanno riferito che non hanno notato altre presenze dell’animale. Infine ieri è giunta una segnalazione della presenza di nutrie alla scuola Sansovino di Cannaregio dove il Comando di polizia provinciale ha già posizionato trappole per catturare gli animali segnalati. Tutti gli animali catturati sono stati soppressi.

 
La presenza di nutrie a Venezia era già stata segnalata la scorsa primavera con diversi animali rilevati presso l’Isola di Sacca Sessola, dove c’era stato un primo intervento tampone, di conseguenza è stato pianificato per la stagione invernale un intervento più efficace e duraturo.”.

L’assessore alla polizia provinciale Giuseppe Canali ha commentato: «Invito i cittadini a segnalare tempestivamente alla Polizia Provinciale la presenza di questi animali chiamando la centrale operativa (numero verde 800128580) per consentire un pronto intervento ed evitare che la popolazione di questi animali alloctoni aumenti in modo consistente. I cittadini tuttavia devono anche sapere che la nutria non è un animale aggressivo, è erbivoro e non attacca l’uomo se non per difendersi. Purtroppo la nutria è un animale che si riproduce velocemente, una femmina appena nata riesce già entro l’anno a procreare una nidiata di piccoli, e dunque i roditori stanno invadendo anche l’ambito lagunare. La nostra attenzione è totale come dimostra la tempestività d’intervento dei nostri agenti che colgo l’occasione per ringraziare nuovamente».

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