Non ho seguito molto la questione delle "perreras" spagnole, ma so che ci sono persone di buona volontà, soprattutto donne, che fanno le staffette tra la Spagna e l'Italia per salvare quanti più cani possibile dalla camera a gas. Di staffette così se ne fanno anche lungo lo Stivale, di modo che un cane messo in adozione in Sicilia può arrivare in Val d'Aosta, a bordo di un certo numero di macchine di animaliste o di zoofile, che lo porteranno verso nord. Con la barbara Spagna è uguale. So di un pulmino che arrivava a Varese a una data ora e in un luogo preciso. Lì, grazie al tam tam internettiano, convenivano gli adottanti da tutto il nord Italia, tutti regolarmente seguiti dalle volontarie con pre-affidi e post-affidi. Un lavoro immane. Ai miei tempi una cosa del genere non era neanche immaginabile. Oggi il movimento in favore degli animali lo fa. Che sia un segno dei tempi? In quanto alla camminata prevista per domenica in Liguria, non servirà a salvare i cani spagnoli, ma è comunque un segnale di partecipazione alla sorte di migliaia di sfortunate creature, venute al mondo per sbaglio su un pianeta crudele. Ulteriori informazioni sul sito dell'ANPANA.
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