Fonte: Andrea Zanoni
La Provincia di Vicenza sta elaborando un provvedimento per abbattere i cinghiali. Secondo le stime sarebbero circa 300 in tutto il territorio vicentino. Nell’esercito delle doppiette che saranno messe in campo dall’Ente che si occuperà dell’uccisione dei cinghiali, ci sarà anche Roberto Baggio che lo scorso anno ha superato l’esame di abilitazione.
La Provincia di Vicenza sta elaborando un provvedimento per abbattere i cinghiali. Secondo le stime sarebbero circa 300 in tutto il territorio vicentino. Nell’esercito delle doppiette che saranno messe in campo dall’Ente che si occuperà dell’uccisione dei cinghiali, ci sarà anche Roberto Baggio che lo scorso anno ha superato l’esame di abilitazione.
Ad
agosto 2012, l’ex codino nazionale si era dichiarato pronto a intervenire per
uccidere un puma che si aggirava nelle campagne dell’Isontino, in Friuli
Venezia Giulia. L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo
per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha
affermato: «Roberto Baggio, devoto buddista come ha sbandierato ai giornali
quando ha abbracciato la religione orientale nel 1988, ignora uno dei precetti
fondamentali: non uccidere altri esseri senzienti. Consiglio all’ex fantasista
della Nazionale di calcio di rispettare la filosofia buddista e di adottare un
minimo di coerenza, magari investendo le sue fortune per tutelare la fauna
selvatica invece di condannarla a morte.
Se Baggio spara a creature che dovrebbe, secondo i dettami della sua filosofia, rispettare, allora è meglio che non rispetti nessuno. Imbracciando il fucile e togliendo la vita dimostra di essere un finto buddista: un buddista rispetta ogni essere vivente e certamente non lo trucida scaricandogli del piombo addosso. Chi segue veramente gli insegnamenti di Siddhartha Gautama non si sognerebbe di abbattere un altro essere vivente: inorridirebbe di fronte all’immagine del povero capriolo che è stato ritrovato, ad aprile scorso nel Parco del Ticino in provincia di Pavia, con gli occhi spaventati e senza il naso e mezza mandibola, strappati via da un colpo di fucile. Mi auguro che almeno questa volta Roberto Baggio risponda senza mandare avanti il suo portavoce evitando di prendersi responsabilità, ma parli chiaramente e personalmente come tutti i comuni mortali».
Se Baggio spara a creature che dovrebbe, secondo i dettami della sua filosofia, rispettare, allora è meglio che non rispetti nessuno. Imbracciando il fucile e togliendo la vita dimostra di essere un finto buddista: un buddista rispetta ogni essere vivente e certamente non lo trucida scaricandogli del piombo addosso. Chi segue veramente gli insegnamenti di Siddhartha Gautama non si sognerebbe di abbattere un altro essere vivente: inorridirebbe di fronte all’immagine del povero capriolo che è stato ritrovato, ad aprile scorso nel Parco del Ticino in provincia di Pavia, con gli occhi spaventati e senza il naso e mezza mandibola, strappati via da un colpo di fucile. Mi auguro che almeno questa volta Roberto Baggio risponda senza mandare avanti il suo portavoce evitando di prendersi responsabilità, ma parli chiaramente e personalmente come tutti i comuni mortali».
Zanoni
interviene anche riguardo al provvedimento di abbattimento programmato dei
cinghiali, messo in cantiere dalla Provincia di Vicenza: «Se ci sono tanti
cinghiali è dovuto al fatto che i cacciatori li liberano per scopi venatori. Se
la Provincia darà il via libera all’uccisione, i cacciatori avranno raggiunto
il loro scopo: immettere i capi nel territorio per poi divertirsi nel macabro
tiro a segno».
Buddista? Povera creatura, piena solo di soldi!
RispondiEliminaNon va dimenticato il contesto sociale in cui è nato e vissuto: la provincia di Brescia.
EliminaIl che è tutto dire!
All'epoca essere buddisti era di moda.
RispondiEliminaMa vi siete chiesti CHE RAZZA DI BUDDISMO È LA SOKA GAKKAI...? É questo il punto...
RispondiEliminaImmagino sia una degenerazione, ma - come già ti dissi - siccome ne faceva parte Franceschetti, pensavo fosse cosa buona e giusta.
EliminaMagari anche lui l'ha lasciata.
Beh, come tutte le organizzazioni religiose...la base è costituita di gente perbene, in maggioranza. Il problema sono i vertici. Baggio è balzato subito agli onori delle cronache nella Soka perché è un personaggio famoso (Cruise in Scientology...?). Altro problema è il lavaggio del cervello. I concetti che sono alla base sono anche giusti, elevati, condivisibili...ma c'è lo scoglio che non puoi avere opinioni diverse o contrastanti rispetto al LEADER o ai LEADERS giapponesi (papponi massoni e fascisti fatti passare come santuomini e semidei...). Ah Huxley, ah Orwell...! Paolo Franceschetti da questo orecchio non ci sente...ahimé... g
RispondiEliminaSe Franceschetti non ha ancora lasciato la Soka Gakkai è forse perché anche lui, come tutti i comuni mortali, ha bisogno di stampelle, cioè di punti fermi nella sua vita.
EliminaUn centro di gravità permanente, per dirla alla Battiato.