SABATO
2 NOVEMBRE ore 18.00 Piazzetta Risorgimento. MONTIRONE (BS) Dopo il presidio
informativo di sabato 19 ottobre, il collettivo ‘Antispecisti Libertari Brescia’
e il ‘Comitato Montichiari contro Green Hill’, organizzano un presidio scenografico
in supporto alla campagna ‘Visoniliberi’ promossa dalle associazioni ‘Nemesi
Animale’ e ‘essereAnimali’. Forse non tutti sanno che l’allevamento di
Montirone di proprietà della famiglia De Poli, grazie ad una sentenza del TAR,
attualmente oggetto di ricorso al Consiglio di Stato ha ripreso l'attività e si
prepara a completare il ciclo produttivo, così come viene definito dagli stessi
allevatori. Tra pochi giorni i visoni di 7-8 mesi, nati in primavera e ormai
considerati adulti, verranno uccisi mediante asfissia in moderne camere a gas.
A Montirone questa orribile sorte toccherà a circa 3000 individui. Ogni anno,
in ogni allevamento di visoni, a novembre si ripete questo assurdo sterminio.
Vengono risparmiati solo le fattrici e i maschi riproduttori che procureranno
agli allevatori nuovi schiavi, considerati merce da cui trarre profitto. Il
nostro intento è cercare di spezzare questa assurda catena di morte e chiedere
a gran voce che gli allevamenti di animali ‘da pelliccia’ vengano aboliti
definitivamente. Saremo la voce di tutti gli individui considerati oggetti,
merce, profitto. FERMIAMO QUESTO MASSACRO! UNISCITI A NOI!
Durante il presidio
verrà diffuso l’audio del filmato di visoniliberi.org che si intitola “Morire
per una pelliccia”. Ai partecipanti verrà consegnato un lumino. Accenderemo
queste piccole luci quali simboli di speranza e di pace e per ricordare in
silenzio tutte le vittime dell’industria della pelliccia. Oltre 170.000 visoni
vengono uccisi ogni anno in Italia per farne pellicce e inserti.
Ricordiamo
che il Comune di Montirone ha presentato il ricorso al Consiglio di Stato, dopo
l’inaspettata sentenza del T.A.R. - Tribunale Amministrativo Regionale - che
diede ragione alla famiglia Bellina-De poli, permettendo a quest’ultima di
continuare indisturbata la sua attività. Crediamo che sia stato doveroso da
parte del Comune di Montirone presentare ricorso in quanto l’allevamento di
visoni pare non rispetti affatto le regolamentazioni circa le distanze dalle
abitazioni, tanto meno le normative di igiene, questioni tecniche sulle quali
saranno i giudici a pronunciarsi. Crediamo ugualmente che sia necessario da
parte nostra proseguire con l’attività di informazione e di protesta sul
territorio, in quanto c’è in gioco la vita di migliaia di animali.
Mi piacerebbe sapere il sentimento che si anima in lei, Roberto, quando si trova a camminare per strada o in fila alle casse del supermercato con qualche befana impellicciata....
RispondiEliminama del resto anche i risvolti di certi giacconi da uomo fanno l'effetto del confetto di antica memoria, pubblicizzato da un famoso cantante...
quello per cui basta la parola...
io non nascondo che più di qualcuno, avvolto o adornato di pelo, l'ho coperto di contumelie.
Se è riuscito ad insultare qualcuno coperto di pelo non suo, ha tutto il mio rispetto: io non ci riesco.
EliminaAl massimo, mi scappa qualche insulto biascicato tra i denti, ma che non giunge al destinatario, anzi, più spesso alla destinataria.
Quanto ai sentimenti che si provano in certe situazioni, per me è prevalentemente quello di estrema solitudine e incomunicabilità, misto all'amara fierezza di essere al di sopra di questo volgo ignorante e cattivo che mi circonda da tutte le parti.
Ma questo fa di me nient'altro che uno sterile snob.
Eh eh non sempre mi riesce di insultare, dipende da molti fattori, tra cui non ultimo la presenza di testimoni, specie se a favore del ricevente .Meglio se si è soli.
RispondiEliminaLa parolaccia non è tutto sommato niente di che, a mente fredda anche io mi chiedo tutto sommato a cosa serva, ma anche io essendo un terrestre e non un individuo di razza superiore,
cado in queste debolezze, lasciare cioè che parli la rabbia, magari è sbagliato ma a volte sento l'irresistibile desiderio di vedere la faccia che gli viene nel sentirsi coprire di improperi.
Comunque reputo l'umano una vera schifezza.
Non so se siamo figli degeneri di alieni colonizzatori e tutto sommato non mi interessa, ma siamo malati dentro, chi se non l'umano è capace di fare certe atrocità? Solo noi.
Come prassi, più che colpire gli individui, ho sempre cercato di colpire le strutture, compiendo reati di danneggiamento del patrimonio. Tipo gli allevamenti di visoni.
EliminaIn molti casi però la gente non coglieva la differenza tra violenza sulle cose e violenza sulle persone, per cui da anni mi porto appresso la fama di delinquente.
Che però non mi pesa più di tanto, avendoci fatto l'abitudine.
Si, d'accordo, colpire le strutture, ma anche gli "animi"...
RispondiEliminaallora io mi chiedo come può una donna (ora generalizzo perché in verità anche i maschietti usano bordure di pelo) non sentirsi una EMME al pensiero che porta addosso un essere che aveva la sua dignità, la sua coscienza, che è stato tormentato prima con la prigionia e poi con la morte ottenuta in modi che nemmeno Dario Argento nei suoi film più scadenti metteva in scena...
poi magari si commuove alla vista di una foto di un bimbo del Biafra.
Come può la stessa persona essere così bi-fronte come Giano????
Del visone o del lapin non gli frega ma del bambino si???
O è ipocrisia?
Vero è che l'essere umano è anche molto contraddittorio.
Non la annoio oltre.
P.S.
La definizione di delinquente che lei si porta appresso è puramente un fatto relativo, lo è per i babbioni dell'establishment, non per me, non per chi la pensa come noi.
La risposta alla sua domanda è stata data quest'anno da Melanie Joy, durante un convegno tenutosi a Pordenone.
EliminaLa gente che indossa pellicce non si sente una "emme", perché manca il collegamento. Cioè le persone sono....scollegate. Inconsapevoli. Praticamente, non sanno neanche di essere al mondo.
La spiegazione è tutta qui.
Per questo, per ovviare a questa lacuna, gli animalisti, da sempre, insistono con l'educazione, sotto le sue varie forme, comprese le azioni eclatatnti che facevo io.