Fonte: Kontro Kultura
Amici animalisti, solo
pochi giorni fa noi di Kontro Kultura abbiamo lanciato con questo
articolo una mobilitazione nazionale per richiedere a "Le
Invasioni Barbariche" la
possibilità di un contraddittorio, visto le affermazioni di
Caterina Simonsen (foto) a
favore della vivisezione.
Nessuna risposta pervenuta nonostante le centinaia e centinaia
richieste di cittadini privati inviate a La7, nonostante la
disponibilità di scienziati come Bruno Fedi, Valeria Roni
(consulente scientifica LEAL),
Alfredo Lio, dell’associazione I-Care
a comparire in tv per spiegare le posizioni di chi sostiene una
ricerca con metodologie di rilevanza umana, e nonostante i precedenti
appelli e le precedenti manifestazioni per chiedere alla RAI la
stessa possibilità (oltre alle associazioni sopraccitate anche la
I.A.P.L.
di Andrea Cisternino era scesa in campo per tale scopo) la sola
risposta ottenuta sono stati le solite saccenti risate dei Pro-Test.
Nota bene, i Pro-Test scendevano in piazza proprio il giorno seguente
all’intervista della Simonsen, che casualità!
Abbiamo avuto bisogno
del sostegno della
politica per ottenere
quanto meno una considerazione. E’ stato Edoardo
Gandini, giurista di
Bruxelles ed esponente del Partito
Green Italia Verdi Europei,
ad accogliere tempestivamente la nostra richiesta e ad inviare una
lettera
formale alla conduttrice Daria
Bignardi (foto) con la
richiesta di invitare in trasmissione un esponente
antivivisezionista. Non credo ci si possa stupire del fatto che la
Daria nazionale non si sia espressa in alcun modo e abbia fatto
rispondere per lei una gentile Roberta Locatelli, che gentilmente,
cordialmente ed educatamente ha
rimbalzato noi, Gandini e qualsiasi richiesta di confronto.
Come al solito, accompagnati alla porta con educazione e… sbattuti
fuori!
“Il nostro intento
non era quello di aprire un dibattito sul delicatissimo tema della
sperimentazione animale […] ma solo quello di raccontare la storia
di una ragazza affetta da gravi malattie rare. […] Caterina
Simonsen ha solo parlato di quello che le è successo, ha parlato in
nome di se stessa e di nessun altro. Le nostre domande sull’episodio
in questione erano tese ad indagare le sue emozioni e le sue reazioni
ai violenti insulti ricevuti”.
Va bene. Prendiamo tutti atto del fatto
che Le invasioni Barbariche sia una trasmissione leggera e
d’intrattenimento. Proponiamo allora che una persona malata come la
Simonsen, magari la Dott.ssa
Susanna Penco o una
comune mortale, come ce ne sono tante, di quelle che dalla sedia a
rotelle o dal letto di ospedale hanno esibito all’Italia intera il
secchio vuoto in protesta contro
la raccolta dell’Ice Bucket Challenge,
abbia lo stesso diritto di raccontare in tv la sua storia e la sua
avversione alla sperimentazione animale. Se la cifra della
trasmissione di La 7 non è il dibattito scientifico ma
l’intrattenimento un po’ facilone comune alla televisione in
chiaro, perché non invitare un’altra ragazza malata come Caterina
Simonsen, magari insultata dagli stessi Pro-Test?
Sono certa che questa
argomentazione potrà sembrare semplicistica ai più ma se andiamo ad
analizzare la questione, non fa una piega. E’ sempre più lampante
che i media siano strumentalizzati e controllati dai poteri forti,
come le persone che la guardano. Chiediamo ai nostri
lettori e a tutte le persone che non sanno nulla di sperimentazione
animale di continuare ad informarsi per non lasciarsi plagiare da un
sistema volutamente orientato in un certo modo e che
volutamente omette tanti dettagli ‘scomodi’. Non lasciamoci
prendere in giro, continuiamo a pretendere di essere ascoltati e di
avere voce per noi e per chi non ne ha. E stiamo sereni, come direbbe
Renzi, perché sulle teorie complottiste e sulle invasioni aliene ci
hanno fatto un’intera trasmissione su Italia 1. Come
sempre è solo la verità che viene messa a tacere.
La Bignè è serva dei poteri forti, altrimenti non sarebbe lì.
RispondiEliminaCome Vespa, Santoro, Lerner, Gruber, Paragone, ecc. ecc.
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