Testo di Saverio Tommasi
Se qualche immigrato
prova a distruggere le gabbia di un CIE dove viene detenuto per mesi
senza aver commesso nessun reato, lavato in gruppo con gli idranti e
nutrito con cibo di merda, succede un finimondo capace di indirizzare
i successivi risultati elettorali. Se seimila olandesi strafatti di
birra si divertono a spaccare una città si indignano tutti, ma da
domani non ne parlerà più nessuno, e comunque stasera tutti allo
stadio. Io, antipatico, volgare e culattone, starò sempre e per
sempre dalla parte di chi arriva con i barconi fuggendo dalla guerra,
e mai con i figli di papà che arrivano in aereo per farla la guerra.
E stare dalla parte degli italiani , che sono invasi dagli uni e dagli altri ... no?
RispondiEliminaL'autore è un buon gay. Come tutti noi, non ha ancora interiorizzato l'idea che gli italiani siano (o meglio stiano diventando) una minoranza.
EliminaLui, in quanto appartenente a una minoranza storica perseguitata, sta automaticamente dalla parte dei derelitti di colore.
Che anch'io preferisco, rispetto ai razzisti olandesi ubriaconi.
La distruzione e la violenza é da condannare in ogni caso, ma il punto secondo me è che poi gli olandesi ritornano a casa loro e probabilmente il comune di Roma può anche chiedere i danni eventualmente... non so se alla squadra o a chi altro ... o chiudere un occhio se anche noi italiani quando andiamo in Olanda spacchiamo tutto.... non so.... nel caso dei CIE (e naturalmente le condizioni di vita li dovrebbero essere accoglienti...) il discorso é diverso... ormai non si tratta di immigrazioni, ma di invasioni - con sospetti di infiltrazioni terroristiche - di persone che poi rimangono sul territorio.... non conosco i CIE e non so se ci sono condizioni umane vivibili.... però queste persone che spaccano tutto, perchè non spaccano tutto nel loro paese così da avere nella loro patria le condizioni vivibili di vita...
RispondiEliminaInsomma mi sembra diverso gli olandesi poi ritornano a casa loro.... o no?
E' ufficiale: i 3 milioni di danni saranno pagati dal contribuente italiano.
EliminaDa molto tempo, quando i tedeschi, che nel loro paese sono ligi osservanti delle leggi, vengono in Italia, si danno alla pazza gioia e fanno cose che nemmeno noi italiani ci permettiamo di fare.
Questa sindrome della rilassatezza dei costumi all'esterno deve avere anche un nome, secondo me.
Le dinamiche della mente umana sono sempre controverse ed è dififcile arrivare a capire perchè si fa un certo ragionamento su un determinato argomento. Ad esempio , qui si trattava semplicemente di chiamare col loro nome una torma di neo barbari con un QI inferiore al più cretino dei loro polli in batteria ( con tutto rispetto per il pollo a cui va tutta la mia solidarietà per il triste destino che lo aspetta ) e l'autore fa un paragone imparagonabile , come evidenzia correttamente Laurama e ci mette il ricciolino finale della sua diversità.
RispondiEliminaQualcuno ha richiesto a questo signore di decantarci i suoi gusti sessuali? Se io stanotte sono stato a letto con un uomo , una donna o una capra mica lo vengo a dire ...
A me sti gay qua che non perdono occasione per farsi vanto , passando da presunte vittime , della loro diversità cominciano veramente a rompermi i coglioni.
Sei un gay? ... auguri ... tienilo per te e non rompere ... lo sbandieri ai quattro venti perchè adesso è di MODA? allora sei un coglione che non hai capito di essere uno strumento della propaganda di questa MODA per rimescolare ancora di più questa società che non ha più punti di riferimento.
Fatte le debite proporzioni sono un pò come gli ebrei che pensano di avere diritti superiori agli altri e un lasciapassare psicologico da vittime che li autorizza a definirsi migliori degli altri.
Il nodo focale è che non sono affatto discriminati , la vanno a cercare la discriminazione e se nessuno se li fila ci stanno male ... sono solo esibizionisti.
Se sei registrato su Facebook puoi andare sulla pagina di Saverio Tommasi e dirgli quello che pensi, ma temo che ti bannerebbe all'istante.
EliminaSe anch'io trovo eccessivamente esibizionistici i "gay pride", trovo viceversa che sui propri profili FB si abbia il diritto di dire ciò che si vuole.
Pertanto, forse dovresti prendertela con me, piuttosto, che ho pubblicato un suo testo.
:-)
Io qualche mese fa sono stato nella "ipertollerante" Olanda, dove ogni minoranza anche un po' "bastarda", come le prostitute o i dipendenti da droghe...sono inglobati dalla pancia del Grande Leviatano della Legge dello Stato. Ci si vive bene, FINCHÉ SEGUI ALLA LETTERA LE REGOLE DEL LEVIATANO... Rotterdam è all'avanguardia per quel che riguarda, appunto, il microchip sottocutaneo...ecco qua: http://m.youtube.com/watch?v=AVUot8VOo9k Però evidentemente questa AVANGUARDIA DEL NUOVO ORDINE MONDIALE che è l'Olanda...PRODUCE PERSONE CON DISAGI INTERIORI, che hanno bisogno di ubriacarsi quando sono all'estero e far scoppiare bombe, non appena escono dalle FAUCI TANTO BENEVOLE E RASSICURANTI DEL LORO LEVIATANO... Billy the Kid
RispondiEliminaIl bello è che magari questi fascisti Olandesi del Feyenoord...quando sono in patria sono costretti ad AMARE i gay e fargli le moine, misurare le parole ecc. ecc., mentre magari dentro di loro covano sempre maggior ODIO per quelle minoranze che LO STATO TI COSTRINGE AD IDOLATRARE... Billy the Kid
RispondiEliminaNon so cosa pensino dei gay i tifosi olandesi, ma anche un giornalista televisivo nostrano ha evidenziato che dopo essere stati spavaldi, quando erano in tanti e fronteggiavano la polizia, si sono lasciati condurre come pecorelle smarrite quando erano in pochi.
EliminaBeh quella viene chiamata "legge del branco"... e non ha nazionalità precisa... Ma secondo te è giusto o no il paragone con il branco animalesco...? Billy the Kid
EliminaC'è un mafioso in carcere che viene chiamato "O animale" e ci sono utenti dei siti complottisti che usano il termine "bestie" in senso dispregiativo.
EliminaA me dà fastidio, perché non si parla di corda in casa dell'impiccato, ma non ci posso fare niente. Per amore della pace (pro bono pacis) me ne sto zitto, ma quando protesto vengo definito un estremista, come lo sono stato ieri da Sergio Boschian solo perché mi sono permesso di criticare la sua scelta alimentare tiepida e affatto precisa nei contorni.