La Massoneria non è così brutta come la si dipinge

Non ha fatto cenno né alla terza guerra mondiale, come annunciato da Albert Pike, né al nuovo ordine mondiale, come annunciato un po' da tutti i più recenti capi di stato. Eppure, ha ammesso che la Massoneria sta dietro gli avvenimenti degli ultimi settanta anni, come si può leggere nelle 600 pagine del suo libro. In sala, al primo piano della libreria Feltrinelli di Udine, prima che Gioele Magaldi cominciasse a parlare della sua ultima fatica letteraria, a detta del moderatore Marco Belviso c'erano un paio di massoni con “occhi torbidi” che si sono aggirati per la saletta e se ne sono andati prima dell'inizio. 

E Magaldi, quando è arrivato il suo turno dopo Francesco Toscano, non ha mancato di dire che da molti confratelli viene considerato troppo “loquace”, ma che questa loquacità secondo lui è esattamente ciò che connotava i massoni nei secoli scorsi e l'essere diventati silenziosi e appartati è stato un male per la Libera Muratoria. Così dicendo, ha lasciato intendere che nella Massoneria c'è un lato oscuro, presso il quale sono andati a trovare rifugio molti confratelli, con ricadute nefaste per la società. Gioele Magaldi è stato l'Enfant prodige, nonché il Golden boy di Gustavo Raffi, se vogliamo patriotticamente usare la lingua di Dante, è nato e cresciuto nel Grande Oriente d'Italia, la più antica loggia esistente sul territorio nazionale, nata nel 1805, e si è sempre battuto per l'ammissione delle donne nelle confraternite, che tradizionalmente venivano definite “le stelle d'Oriente”, per lo meno le mogli dei massoni maschi, ma non ammesse ai rituali del tempio.

Come ha fatto notare il moderatore, di tutti i politici chiamati in causa nel libro e dei quali Magaldi non ha tracciato un quadro che ispiri simpatia, nessuno lo ha querelato, preferendo la cospirazione del silenzio. Questo strano fatto, a detta di Marco Belviso, qui a destra, va contro le leggi della statistica e fa venire il sospetto che quanto scritto nel libro sia vero. Nel corso della conferenza, Magaldi ha fatto capire chiaramente cosa pensi di Mario Monti, messo a capo del governo italiano dal massone Giorgio Napolitano per rimettere in sesto i conti dell'Italia, che però, guarda te il caso, sono andati peggiorando. Alla domanda finale di Sergio Boschian che gli chiedeva se Napolitano, appartenente alla loggia “Three eyes” avesse ubbidito agli italiani o ai suoi confratelli, Magaldi ha rassicurato il pubblico dicendo che quando un massone giura fedeltà, lo fa prima di tutto alla Costituzione e quindi anche l'ex presidente della repubblica ha servito gli italiani piuttosto che i caporioni della sua loggia. Io, qui, avrei qualche dubbio, ma lasciamo stare!

Che Napolitano facesse parte della Ur-Lodge “Three Eyes”, fondata da David Rockefeller, Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski, per me è una novità, ma non me ne stupisco. Si tratta di logge sovranazionali, che a detta di Magaldi, sono le vere detentrici del potere nel mondo. Quindi, quando noi profani parliamo di Illuminati, tante volte senza rendercene conto parliamo di questi personaggi, di cui i tre fondatori della “Tre occhi” sono i più famosi. Alla fine della conferenza, Magaldi è stato incalzato da Sergio Boschian, che gli ha chiesto se fosse vero che Licio Gelli fosse la reincarnazione di Cagliostro e Silvio Berlusconi quella di un faraone egizio, considerato che a Macherio il capo di Forza Italia si è fatto costruire un mausoleo sullo stile di quelli della valle del Nilo. Magaldi ha risposto candidamente che non crede nella reincarnazione e che anzi il verbo “credere” non è fra i suoi preferiti, giacché preferisce verbi come “analizzare”, “provare”, “razionalizzare”.

A questa risposta, non me ne voglia l'amico Sergio, Magaldi ha ottenuto un picco della mia simpatia. Ciò nonostante, come detto precedentemente anche da Francesco Toscano a proposito della situazione greca, Magaldi ha ammesso che i vertici delle Ur-Lodges non hanno scatenato la crisi del 2007 che stiamo tuttora attraversando per arricchirsi, perché sono già ricchi abbastanza, ma lo hanno fatto perché sono dei maghi, che si dilettano di esoterismo e sperimentano situazioni di ingegneria sociale. In altri termini, tutto ciò che ci viene detto dai telegiornali è falso, la crisi economica non esiste, c'è sul pianeta Terra una circolazione di denaro 54 volte maggiore rispetto al PIL mondiale e la Grecia è stata presa come si prende una cavia e la si mette sul tavolo operatorio, attorno al quale i grandi padroni del mondo stanno a guardare divertiti. 

Su questo, avevamo già forti sospetti e dal signor Magaldi quindi ci è arrivata un'autorevole conferma. Anch'io, come l'attuale Gran Maestro Stefano Bisi, a sinistra, succeduto a Gustavo Raffi, non ho letto il libro di Magaldi e pertanto posso solo riferire le sensazioni avute venerdì sera a Udine. Il trovare conferme è decisamente importante per chi voglia indagare un qualsiasi fenomeno e anche Golfredo Castelletto, il responsabile del MMT friulano che ha presieduto la serata, ha detto di averne avute leggendo quel libro. Se la moneta si crea dal nulla, come infatti avviene, i massoni che comandano i popoli possono detenere il vero potere, cioè tenere greci, italiani e tutti gli altri plebei, per le palle, per usare un'altra espressione cara al nostro padre Dante. 

Per tutta la serata, con voce squillante, Magaldi ha catturato l'attenzione del pubblico, anche se c'è stato un contestatore che gli ha chiesto se massoni si nasce o si diventa, domanda che per me non ha molto senso e alla quale il relatore ha risposto diplomaticamente, facendo riferimento ai siti internet nei quali si trova la domanda di ammissione. Fatta la quale, poi si viene chiamati, presentando il certificato del casellario giudiziale. Io, se volessi diventare massone, a parte il prezzo di cui non si è parlato, non potrei essere accettato per le molte condanne subite. Peccato, perché anche Garibaldi, ladro di cavalli e assassino di uomini, era Gran Maestro, ma la Storia è strana e ha le sue bizzarre regole: io abito in piazza Garibaldi, mentre nessuno, almeno per il momento, abita in piazza Duria.