20 Febbraio 2011- Non
so se ha visto cosa succede attualmente nelle piazze arabe. Il mio
televisore è perennemente sintonizzato su PressTv, si trova accanto
al mio computer e vedo e ascolto tutto. Appena acceso, stamattina,
ecco le immagini delle ore recenti dal centro di Manama, Bahrein,
dove è in atto una carneficina. Analogamente alla Piazza Tahrir
in Cairo, la popolazione del Bahrein si era accampata per la notte
nella piazza centrale della capitale, con l'intenzione di proseguire
al mattino con le manifestazioni.
Invece, prima dell’alba, l’esercito ha caricato a sorpresa gli addormentati nelle tende, alcuni dei quali erano presenti con bambini. Alcune tende sono state incendiate con uomini, donne e bambini all’interno. Li hanno letteralmente massacrati, sparando, picchiando, trascinandoli via, caricandoli su enormi furgoni, morti e feriti tutti ammassati l’uno sull'altro, come raccontano testimoni che sono riusciti a mettersi in salvo. All’inizio alcune ambulanze sono riuscite a raccogliere i primi feriti. Ma poi le ambulanze sono state fermate nelle grandi arterie che uscivano dalla piazza. Quei bruti delle forze dell’ordine hanno assaltato e malmenato il personale medico e gettato i feriti giù dal ponte.
Invece, prima dell’alba, l’esercito ha caricato a sorpresa gli addormentati nelle tende, alcuni dei quali erano presenti con bambini. Alcune tende sono state incendiate con uomini, donne e bambini all’interno. Li hanno letteralmente massacrati, sparando, picchiando, trascinandoli via, caricandoli su enormi furgoni, morti e feriti tutti ammassati l’uno sull'altro, come raccontano testimoni che sono riusciti a mettersi in salvo. All’inizio alcune ambulanze sono riuscite a raccogliere i primi feriti. Ma poi le ambulanze sono state fermate nelle grandi arterie che uscivano dalla piazza. Quei bruti delle forze dell’ordine hanno assaltato e malmenato il personale medico e gettato i feriti giù dal ponte.
I morti accertati non sono
specificati al momento: sono tanti i dispersi di cui non si hanno
tracce e solo pochi feriti sono riusciti a raggiungere i servizi di
pronto soccorso. La piazza è stata subito circondata di filo
spinato e nessuno riesce né a entrare, né a uscire. Tra gli
assaltati anche giornalisti ed emittenti TV. Anche stranieri. Di
molti non si hanno più notizie. Non arrivano più immagini in
diretta, ma ci sono persone in collegamento telefonico con PressTv
che raccontano cosa succede. E naturalmente, mentre scorrono le
immagini registrate (terribili), ci sono anche i collegamenti via
satellite con esperti in analisi politica sia in occidente (Londra,
Berlino, Parigi) che nel medio oriente (Beirut, Damasco, Tehran).
I
collegamenti con Washington, New York, California, Chicago, avvengono
la sera tardi. Le poche immagini che ci sono arrivate dell’assalto
notturno sono incredibili: una vera e propria sparatoria selvaggia
sulla gente in fuga. Nelle ultime ore la corrispondente di PressTv in
Bahrein, Mariam al-Khawaja, diceva questo in collegamento telefonico:
le ultime immagini che ha potuto vedere della piazza erano terribili:
morti e feriti sparsi ovunque, nessuno poteva avvicinarli, neanche le
ambulanze. Ci sono attualmente 8 grandi camion-frigo nella piazza
in cui si suppone siano stati caricati i corpi delle persone uccise -
e non si esclude che anche i feriti abbiano fatto quella fine.
Non ci
sono immagini attuali della Piazza e quindi non si può sapre dove
siano i feriti, che sono almeno centinaia e non sono mai arrivati
negli ospedali, con poche eccezioni. Un parlamentare del Bahrein,
che si era dimesso recentemente, raccontava a PressTv che l'esercito
del Bahrain consiste in prevalenza di mercenari addestrati
nell'esercito israeliano (come succede per altri regimi arabi), e
quindi i “soldati” non sentono quel “legame” con la
popolazione che nel caso dell'Egitto, invece, ha impedito che
l'esercito insistesse in modo eccessivo con la repressione. Bisogna
aggiungere, però, che negli ultimi giorni arrivano rapporti
dall'Egitto che rivelano l'enorme numero di persone che mancano
all'appello. Si presume - e si spera - che siano detenuti, e che non
si aggiungano ai centinaia di morti già noti. Il vero problema
attualmente è l’Egitto.
Vige la Legge Marziale. C’è il coprifuoco. C’è il divieto di assembramento. Ed è stata sospesa la Legge Costituzionale per cui i “Colonnelli” hanno il via-libera per fare quello che vogliono, che è più o meno quello che fanno da decenni. Dalla padella nella brace. Per la causa araba e in particolare per la causa palestinese, l’Egitto rappresenta il fattore principale per un’eventuale risoluzione dell'egemonia coloniale israelo-americana. Adesso c’è in diretta una conferenza stampa in Bahrein. Vediamo se si riesce a capire qualcosa. L’interprete fa del suo meglio per stare dietro alla traduzione, ma gli animi sono accesi e la cosa è alquanto complicata.
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