giovedì 26 febbraio 2015

Essere animalisti non vuol dire essere santi



Testo di Erika Casalini

Il fatto che io sia vegana non significa che debba professare amore universale verso il genere umano intero. Non mi vedrete avere comportamenti corretti e tolleranti ad ogni costo. In quanto persona dotata di tutte le imperfezioni possibili non ci si aspetti una santa figliol prodiga ricolma straripante di buoni sentimenti. Ho, al contrario, momenti in cui sono estremamente diseducata, torbida, immorale e pesantemente avversa alla sopportazione. 


Sono sgradevole a tratti, piovono nella mia testa innumerevoli pensieri insani. Ebbene, succede a tutti. L'amore per gli animali non fa di me una donna fedele alla bontà planetaria assoluta, fa di me una donna che ha scelto di tirarsi fuori dal circolo economico di sfruttamento di queste creature, attivamente e virtualmente, attraverso i mezzi di cui dispongo e anche quelli di cui non dispongo, alle volte. Questo mi sta enormemente a cuore, mi rappresenta e mi vede risoluta e sicura. Sono cosciente del fatto che le persone continueranno a sfottersi, malaugurarsi a vicenda, odiarsi e affondarsi, in mezzo a qualche raro attimo di luce e sensibilità individuale, e nessuno, checché ne dica, è escluso dalla melma sporca di sconvenienza e ignobiltà in cui cerchiamo di non soffocare ogni giorno.

3 commenti:

  1. Infatti.... é quello che sostenevo qualche articolo fa.... una "vegana" imperfetta come le persone che hanno intrapreso un percorso "spirituale" e non sono ancora "vegane/vegetariane" e quindi sono imperfette... se fossimo perfetti non saremmo qui sulla Terra a cercare di perfezionarci.

    E quindi le varie accuse che ci lanciamo noi della "massa" (noi-voi) lasciano il tempo che trovano.... é meglio puntare l'attenzione sul cambiamento anziché lanciarci in accuse reciproche.

    Più facile a dirsi che a farsi..... non siamo abituati... però mi sembra l'unica strada.

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  2. @Gentili & attenti LETTORI,

    questo POST è l' ennesima conferma che NESSUNO sottolineo NESSUNO di NOI può atteggiarsi a GIUDICE di altri, il PERCHE' è che siamo per un verso o l' altro TUTTI IMPERFETTI come scrive "giustamente" LAURAMA;

    quindi questa presunta superiorità MORALE e/o SPIRITUALE dei VEGETARIANI/VEGANI nei confronti degli altri è IRRICEVIBILE, ieri sera per caso a "PORTA a PORTA" ho assistito all' incontro/scontro tra i fautori del VEGEATRIANI/VEGANI e CARNIVORI/ONNIVORI;

    direi che alla fine il giudizio è di assoluta parità in quanto da entrambe le parti si SONO sottolineati i pro e i contro della scelta, personalmente ho parteggiato per i VEGETARIANI/VEGANI meglio ancora se BIO con il rispetto profondo però anche per le altre opposte & diverse IDEE !!!

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    1. Dimentichi che a Porta a Porta da una parte c'era gente (il "professor" Calabrese in primis) che difendeva degli enormi interessi e che non può certo fare dichiarazioni che danneggerebbero gli sponsor delle varie trasmissioni che vanno in onda (sponsor che di sicuro non riguardano la frutta e la verdura), mentre dall'altra non c'era alcun interesse da difendere.

      "questa presunta superiorità MORALE e/o SPIRITUALE dei VEGETARIANI/VEGANI nei confronti degli altri è IRRICEVIBILE"
      Non sono d'accordo. Stai in pratica dicendo che chi sceglie di evitare sofferenze e morti inutili sia per gli animali che per l'uomo, perchè il mangiare carne ha conseguenze nefaste anche verso la salute dell'uomo e dell'ambiente, sia moralmente e spiritualmente sullo stesso piano di chi invece sceglie di continuare consapevolmente a causarne.

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