Fonte: AnimalsAsia
Mentre 70.000 amanti
degli animali in tutto il mondo hanno aderito alla nostra campagna
contro il festival di Yulin, il team di Animals Asia in Cina è
deciso a porre fine alla manifestazione e a questa crudele industria. Dopo solo due
settimane dal lancio della campagna #ItsNoFestival,
più di 70.000 persone avevano firmato la lettera aperta ai
trafficanti di carne di cane cinesi, esortandoli a non partecipare.
Contemporaneamente,
Animals Asia ha inviato alle autorità quattro
report, in cui è minuziosamente documentata la grande illegalità
presente in tutte le fasi di questa industria che causa direttamente
rischi per la salute pubblica e crimini terribili. Le indagini su larga
scala
sull’atteggiamento generale nei confronti dell’industria,
hanno rivelato che solo una minoranza della popolazione consuma carne
di cane, mentre in alcune aree il 65% della gente condivide il bando
assoluto di macellare cani per il consumo umano. I documenti hanno
raggiunto 13.580.000 persone su Weibo (noto social media cinese),
mentre più di 50 agenzie di stampa hanno parlato di questo
importante report.
L’uccisione stimata
di 2.000 animali durante il solstizio d’estate di quest’anno a
Yulin, è diventata il punto centrale del movimento contro
un’attività che è responsabile ogni anno del massacro di 10
milioni di cani. Con le più alte sfere
del governo consapevoli sia della portata del problema che del grande
interesse suscitato nel pubblico, e dedite alla ricerca di una
soluzione legislativa, gli amanti degli animali in Cina stanno
osservando attentamente la situazione per vedere come le autorità
gestiranno l’evento di Yulin - data la grande portata del movimento
di opposizione sia internazionale che locale.
La copertura mediatica
in tutta la Cina al festival di Yulin è stata imponente. Questa
settimana
l’editoriale del China Daily ha dato una nuova speranza a chi
considera i cani amici e non cibo, e sembra in atto un
autentico giro di vite sui commercianti che non si adeguano alle
direttive in merito alla sicurezza alimentare. Animals
Asia lotterà fino a che il traffico di carne di cane non sarà
definitivamente bandito – opponendosi a ogni provvedimento di
legittimazione, che verrebbe comunque ignorato o aggirato. Anche
solo il riconoscimento del problema è un grande passo in avanti
nella giusta direzione. Nel 2014 il Festival
di Yulin ha visto il numero dei cani macellati ridursi fino all’80%
rispetto agli anni precedenti. E’ una piccola vittoria, ma saremo
veramente felici solo quando nessun animale verrà crudelmente
sacrificato.
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