Fonte: Leggo
L'ultimo atto della
propaganda di terrore dell'Isis è un video in cui giovanissimi
combattenti incappucciati si affrontano dentro un'arena metallica
come fossero belve, vengono aizzati da un soldato armato di bastone
che cammina sopra i loro corpi e circondati da bandiere nere. In
altre scene li si vede rompere mattonelle con la testa, compiere
bizzarre lotte acrobatiche o strisciare dentro tubi metallici sotto
una pioggia di fuoco. Il video mira ad
attrarre nuovi miliziani pronti a morire per la folle jihad
perseguita dallo Stato islamico ed è l'ennesimo spot confezionato
con il preciso scopo di "narrare" un Isis eroico e
coraggioso, descrivendo la guerra per lo Stato islamico come
occasione di riscatto personale e sociale. Il direttore del
Centro per la sicurezza e gli studi di intelligence della Buckingham
University, Anthony Glees, ha spiegato al Sunday People che il target
di questo genere di filmati sono gli stessi ragazzini ma soprattutto
i loro genitori, magari preoccupati che i propri figli non possano
avere alcun successo personale nel mondo occidentale e per i quali il
diventare un guerriero dell'Isis può rappresentare un'alternativa.
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