Carissimi africani,
come va? Qui è l’Europa che vi parla! Da Bruxelles, avete
presente? Pensate che proprio da
qui giusto un secolo e mezzo fa ci si divertiva a farvi lavorare
gratis nelle piantagioni e nelle
miniere per la maggior ricchezza di re Leopolodo, però dai, ragazzi,
noi ci si conosceva già da parecchio prima: quando tutti insieme –
inglesi, olandesi, portoghesi, spagnoli etc – abbiamo messo in
catene 12 milioni di voi per venderli in America, e anche lì è
stato un bel business.
D’accordo, un paio di milioni ci sono
rimasti durante la navigazione, ma pazienza: su quel lucrosissimo
commercio triangolare abbiamo costruito la nostra rivoluzione
industriale, quella che voi non avete avuto. Poi però portarvi di
là in catene non ci bastava più e allora abbiamo pensato di
prendere direttamente le vostre terre, perché abbiamo scoperto che
erano piene di roba che ci poteva essere utile. I francesi hanno
iniziato dal nord e gli inglesi da sud, un po’ di stragi a
schioppettate ed è diventato tutto roba nostra. Anche i belgi, si
diceva, si sono dati da fare, pensate che a un certo punto il loro
impero era composto al 98 per cento di terre africane. Poi si sono
mossi i tedeschi, infine gli italiani, insomma dopo un po’ non
c’era più un fazzoletto di continente che fosse vostro, che
ridere. A proposito degli
italiani, come sempre sono arrivati ultimi, però si sono rifatti con
il record di prima nazione al mondo che ha usato i gas sui civili, a
un certo punto donne e bambini si ritrovavano dentro una nuvola di
iprite e morivano a migliaia tra orrendi spasmi. «Mica vorranno che
gli buttiamo giù confetti», disse il generale De Bono, che
simpatico burlone. Il bello è che chi si trovava nei dintorni moriva
anche una settimana dopo, il corpo pieno di devastanti piaghe, per
aver bevuto l’acqua dei laghi piena di veleno, che fresconi che
siete stati a non accorgervene.
Finito il colonialismo
– ormai vi avevamo rubato quasi tutto, dai diamanti alle antiche
pergamene amhare – non è che ci andasse proprio di levare le tende
e allora abbiamo continuato a controllare la vostra politica e la
vostra economia, riempiendo d’armi i dittatori che ci facevano
contratti favorevoli, quindi comprando a un cazzo e un barattolo
quello che ci serviva in Europa, devastando i vostri territori e
imponendo le nostre multinazionali per quello che abbiamo deciso
dovesse essere il vostro sviluppo.
Voi creduloni ci siete cascati ancora e ci siamo divertiti così per
un altro secolo.
Se poi un dittatore si
montava un po’ la testa e pensava di fare da solo, niente di grave:
lo cambiavamo con un altro, dopo aver bombardato un po’ di città e
aver rifornito di cannoni le milizie che ci stavano simpatiche per
massacrare quelle che ci stavano antipatiche. Del resto da qualche
parte le mitragliatrici o i carrarmati che produciamo li dobbiamo
pure piazzare, qui in Europa siamo in pace da settant’anni e mica
possiamo rinunciare a un settore così florido. Negli ultimi
venti-trent’anni poi abbiamo creato un modello nuovo che si chiama
iperconsumismo e globalizzazione, allora abbiamo scoperto che
l’Africa era perfetta per comprarsi tutto quello che noi non
volevamo più perché noi dovevamo possedere roba nuova e con più
funzioni, così abbiamo trasformato il porto di Lomé in un immenso
centro di svendita dei nostri vecchi telefonini e delle nostre
vecchie tivù, tanto voi sciocchini vi comprate tutto pur di cercare
di essere come noi.
Già che c’eravamo,
abbiamo usato i vostri Paesi come discarica dei nostri prodotti
elettronici ormai inutilizzabili, quelli che nemmeno voi potevate
usare. Pensate che curiosa, la vita di un nostro accrocco digitale:
inizia grazie al coltan per cui vi ammazzate nelle vostre miniere e
finisce bruciando tra gas cancerogeni nelle vostre discariche; in
mezzo ci siamo noi che intanto ci siamo divertiti o magari abbiamo
scritto post come questo. Insomma, ragazzi,
siete nella merda fino al collo e ci siete da tre-quattrocento anni,
ma a noi di avere avuto qualche ruolo in questa merda non importa
proprio niente, non abbiamo voglia di pensarci e abbiamo altro da
fare. Negli ultimi tempi
poi, con questa storia dei televisori, dei computer e delle parabole
satellitari, purtroppo siete cascati in un altro increscioso
equivoco, e cioè vi siete messi in testa che qui in Europa si sta
meglio: ma come fa a venirvi in mente che vivere in una casa con
l’acqua corrente e l’elettricità sia meglio di stare in mezzo al
fango e tra quattro pareti di lamiera ondulata? Bah, che strani che
siete. Anche questa cosa che avere un ospedale è meglio che morire
di parto, o che uscire di casa a prendere un autobus sia meglio che
uscire di casa e prendere una mina, o che mangiare tre volte al
giorno sia meglio che morire di dissenteria per malnutrizione, che
noia, mamma mia.
Così alcuni di voi,
di solito i più sfigati, hanno iniziato a lasciare la baracca e le
bombe per attraversare prima il deserto poi il mare e venire qui a
rompere i coglioni a noi. D’accordo, quelli
che lo fanno alla fine sono poche decine di migliaia rispetto a oltre
un miliardo di voi, perché non a tutti piace l’idea di morire
nella sabbia o in acqua, e gli emigranti sono pochini anche rispetto
a noi, che siamo mezzo miliardo, ma insomma, ve lo dobbiamo dire: ci
stanno sui coglioni lo stesso e quindi non li vogliamo, perciò
abbiamo deciso che devono tornare nel buco di culo di posto da cui
vengono, anche se lì c’è la guerra, la fame, la malaria e tutto
il resto di quelle cose lì. Tanto più che quelli che vengono qui
mica stanno sempre bene, alcuni hanno pure la scabbia, e a noi non è
che ci interessa perché
hanno la scabbia, ci interessa che non vengano qui, è chiaro?
Concludendo, con tutta
l’amicizia e senza nessun razzismo – ci mancherebbe, noi non
siamo razzisti – dovreste gentilmente stare fuori dalle palle e
vivere tutta la vita nell’inferno che vi abbiamo creato. E se fate
i bravi, un lavoro in un cantiere di Addis o in una miniera di Mbomou
per due dollari al giorno potete anche trovarlo, con un po’ di
culo, purché naturalmente a quella cifra lavoriate dieci ore dal
lunedì al sabato a chiamata giornaliera, e non diciate troppo in
giro quanta gente ci schiatta ogni giorno. Se poi trasportate
sacchi anche la domenica full time vi diamo qualcosa di più, così
magari tra un po’ potete comprarvi un altro nostro televisore di
scarto, però – mi raccomando – da usare lì, nella baracca piena
di merda di capra in cui vivete.
Contenti?
la risposta è si
RispondiEliminaMonia De Moniax
Non sono d'accordo.
EliminaPer la legge, la responsabilità penale è individuale.
Se fossi vissuto all'epoca in cui Crispi mandava le truppe nel Corno d'Africa, mi avrebbero fucilato per insubordinazione e renitenza alla leva.
Oggi, il Sistema che ci governa e che muove i popoli come pedine su una scacchiera, ha trovato altri modi per sanzionarmi, ma il mio pensiero è rimasto sempre coerente attraverso i secoli: rispetto per i singoli individui e a morte i tiranni!
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminasono d' accordo con MONIA le responsabilità dei PADRI ricadranno sui FIGLI è SEMPRE stato così, poi per chi ci crede ovviamente come esiste un KARMA positivo o negativo individuale ne esiste anche uno collettivo;
per collettivo si deve intendere la famiglia una città una nazione un POPOLO ma anche una razza intera, quanto KARMA negativo collettivo abbiamo allora "accumolato" con la conquista & dominazione dell' IMPERO ROMANO per secoli & millenni;
o peggio come RAZZA BIANCA ricordiamo solo negli ultimi 1.000 anni i "GENOCIDI" dei NATIVI AMERICANI nel NORD AMERICA o degli ATZECHI-MAYA-INCA-INDIOS ecc. nel SUD AMERICA, e poi in AFRICA in ASIA insomma in ogni CONTINENTE per la sete di conquista & potere
abbiamo ucciso depredato distrutto sfruttato NON solo PERSONE ma FORESTE ANIMALI l' ACQUA la TERRA l' ARIA e continuamo a farlo;
NON è quindi il CASTIGO di DIO/DEA e/o il CREATORE/CREATRICE ma è la LEGGE UNIVERSALE del KARMA, che si creda o no che piaccia o no esiste e agisce SEMPRE con TUTTI nessuno escluso NOI compresi !!!
GRAZIE
& MANDI
SDEI/SERGIO
Io parto da una visione anarchico-individualista e non mi sento responsabile delle politiche imperialiste dei tiranni del passato, che odio con tutte le mie forze.
EliminaSe così fosse, gli attuali tedeschi dovrebbero stare nella fogna come noi che discendiamo dai Romani: i tedeschi d'allora , quando si scontarono con i Romani, nella foresta dell'allora Teutoburgo, sbudellarono, seviziarono e infierirono sui "nostri" avi con ferocia.
RispondiEliminaI discendenti di quelli in tempi più recenti hanno fatto quello che tutti sappiamo.
EPPURE i tedeschi mangiano sulla testa degli altri stati europei e comandano letteralmente in casa altrui.
Se poi citiamo quello che hanno fatto i visi pallidi ai pellerossa, gli USA comandano addirittura tutto il mondo.
Questa storia del karma potrebbe essere una colossale minchiata...una bufala, 'na sola, come dicono a Roma.
Pensiamoci, prima di darlo sempre per scontato come utile spiegazione!
Erba Gatta.
Sull'esistenza del Karma non mi pronuncio, ma è sicuro che i sensi di colpa sono stati usati dai sionisti negli ultimi 70 anni, per costringere il governo tedesco a sborsare un mucchio di quattrini.
EliminaE anche per mettere a tacere il dissenso con l'accusa di "antisionismo".
Sul karma ho dei dubbi in ambedue le direzioni.
EliminaIl senso di colpa che hanno fatto nascere gli ebrei nei confronti altrui, per cui non si deve mai ledere la loro maestà, più le celebrazioni per la giornata della memoria (il 27 gennaio è diventato ormai un teatrino) è la spiegazione più plausibile e oggettiva.
Il senso di colpa è lo stesso nel quale i manovratori che tirano i fili stanno facendo annaspare noi altri costretti a dove subire orde di invasori, il refrain è infatti che anche noi a nostro tempo fummo migranti....per cui dovremmo tacitamente acconsentire ad ogni tipo di imposizione, vedasi la Boldrini coi suoi discorsi.
Il senso di colpa chi lo crea? Lo creano gli uomini per turlupinare altri uomini.
Erba G.
@ERBA GATTA,
RispondiEliminastoricamente il FRIULI V.G. & gran parte del NORD ITALIA giù fino all' EMILIA ROMAGNA discende dai CELTI, che sono più antichi dei ROMANI es. in CARNIA gli insediamenti celtici hanno dato origine ai CARNICI;
fatta questa doverosa premessa mi sembra che il KARMA negativo dei popoli "germanici" si è manifestato sia nel 1915/18 con la caduta del potente IMPERO AUSTRO-UNGARICO & PRUSSIANO, sia nel 1939/45 con la "sconfitta" della GERMANIA "nazista" con milioni di tedeschi morti e intere città rase al suolo e l' economia in ginocchio per decenni;
riguardo agli USA "tempo al tempo" il KARMA credimi NON si manifesta secondo una tabella numerica ma in tempi & modi diversi, forse NON leggi i giornali o guardi la TV ma ogni giorno negli USA i crimini aumentano così gli omicidi di fatto è una guerra continua;
questo è secondo te un bel VIVERE o una SOCIETA' serena & equilibrata come dovrebbe invece ESSERE, sopratutto nel PAESE considerato tecnologicamente all' avanguardia e più ricco & potente del MONDO !!!???
MANDI
SDEI/SERGIO
La domanda che mi pongo, caro Sergio, è se c'è veramente un legame tra misfatti del passato e "punizioni" dei secoli posteriori.
EliminaMagari le guerre e i massacri hanno altre cause, disgiunte dalle responsabilità dei tempi trascorsi. Voler vedere a tutti i costi un legame tra due fatti distanti nel tempo secondo me è "pensiero magico".
@ROBERTO,
Eliminaè la stessa domanda che mi sono posto anch' io TEMPO fa poi tante "coincidenze"(!?), mi hanno portato alle conclusioni che ho esposto QUI scrivendo "ovviamente per chi ci crede" !!!
MANDI
SERGIO
Eh, si, buona notte, Sergio, che spiegazioni dai?
RispondiEliminaCol tuo ragionamento si potrebbe anche affermare che il sole è quadrato ma sembra tondo.
IL DUBBIO fa l'uomo saggio, e non granitiche certezze sempre e ovunque.
Un ultimo appunto: tiri in ballo sempre la "friulanità", d'accordo essere fieri delle proprie origini, ma in questo caso rimarcare che i celti abitavano qua mi sembra proprio volercelo mettere a tutti i costi.
BELIN.
Erba Gatta.
Che i celti abbiano abitato in Friuli non ci piove, ma prima ancora c'erano popolazioni di cui nemmeno gli archeologi sanno dire il nome.
EliminaQualche strascico comunque esiste, le famose radici. Io mi sento legato a questa terra, senza sapere bene perché. Il mio rammarico è di non riuscire a parlare la lingua friulana.
Ad ogni modo, anche i celti non erano stinchi di santo: facevano sacrifici umani anche loro, per esempio.
Come? Non riesci a parlare friulano? Saresti il primo friulano che conosco che non sa parlarlo! O non sei affatto friulano?
EliminaErba G.
E' proprio vero che non bisogna prendere mai tutto per scontato.
EliminaAd esempio: "si potrebbe affermare che il sole è quadrato ma sembra tondo". Amitakh Stanford dice che il sole è un cubo. Gira così vorticosamente su se stesso che da l'impressione di essere una sfera. Tutte le stelle sono fatte in questa guisa, la loro impalcatura eterica è cubica. Quella della terra invece è a forma di icosaedro. Lo stesso universo è un dodecaedro. Il grande costruttore per formare il tutto ha usato i cinque solidi platonici.
A questo punto devo dire che il dubbio mi rimane. Però da come l'autore la butta giù ammetto che la soluzione dell'arcano è estremamente ingegnosa.
Comunque, in generale sul karma Sergio ha ragione. Aggiungo che per quanto riguarda le nazioni il karma è diverso. Ma su questa tematica ci sarebbe da disquisire per un bel po.
Arrivederci. :-)
@ERBA GATTA,
Eliminaper me le miei RADICI come per una pianta sono molto importanti
anche se NON sono friulane bensì VENETE, il resto è STORIA i CELTI si sono insediati nel V° secolo a.C. anche in LIGURIA dando origine ai CELTI-LIGURI lo sapevi !?
MANDI
SERGIO
In effetti, pensandoci meglio, ci sono luoghi sulla Terra che più di altri attirano la.....sfiga cosmica. Penso al Bangladesh, ai Balcani ma anche allo stesso Friuli, con i suoi terremoti, le invasioni e la sua atavica miseria. Questo è ciò che più assomiglia secondo me al Karma dei popoli. Non lo abbiamo scelto noi, ma qualcosa in questo territorio è rimasto.
EliminaIn natura, come dice Ancor, le molecole si aggregano in forme geometriche semplici e il cubo è fra queste. Alcuni minerali della mia collezione, come la pirite per esempio, sono cubici. Non mi stupirei se anche ciò che sembra rotondo in realtà avesse tutt'altra forma e che la rotazione lo faccia sembrare circolare.