Fonte: Il Giornale
Johann Rupert,
proprietario di Cartier,
ha una paura che lo tiene sveglio la notte. La prospettiva che i
poveri possano insorgere non lo fa dormire. Parlando al Financial
Times Business of Luxury Summit a Monaco ha rivelato di essere
letteralmente terrorizzato dal pensiero di un futuro sconvolgimento
sociale. Stando ai recenti dati
pubblicati dall'Oxfam, l'1% della popolazione mondiale possiede più
ricchezza
del restante 99%. Ma potrebbe non essere sempre così: i poveri
potrebbero rivoltarsi contro i ricchi e schiacciarli. Come riferisce
Bloomberg,
Rupert ha spiegato che, quando questo succederà, le classi
medie non vorranno più
acquistare beni di lusso per paura di esibire la ricchezza. "Come
la società si sta preparando ad affrontare la disoccupazione
strutturale e l'invidia, l'odio e la guerra
sociale? - si è
chiesto il numero uno di Cartier - stiamo distruggendo la classe media
in questa fase. È ingiusto. Ecco, questo è ciò che mi tiene
sveglio la notte".
Come ricorda
l'Huffington
Post, Rupert possiede una
fortuna di circa 7,5 miliardi dollari. Una fortuna generata dalle
rendite di colossi Cartier, Chloe e Vacheron Constantin. È tornato
al suo ruolo da presidente nel settembre 2014, dopo aver trascorso un
anno sabbatico immerso nella lettura e nella pesca.
[N.d.R. Articolo
segnalato da Francesco Spizzirri]
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminala paura che dichiara questo multimiliardario in dollari(= carta straccia !?) serpeggia anche tra tanti altri suoi SIMILI di "casta" facenti parte di quell' 1%, il 99% comincia ad ESSERE stanco di NON riuscire neanche più a sopravvivere e quindi il KARMA "negativo" di questi ESSERI sta facendo inesorabile il suo corso !!!
MANDI
SDEI/SERGIO
A me sembra Zio Paperone, questo tizio, che i lettori ricorderanno per la sua avarizia, quello che aveva il deposito pieno di dollari, ci nuotava dentro ed era ossessionato al pensiero di spendere.
RispondiEliminaDel resto Zio Paperone era una creazione della Disney Corporation, Disney era noto massone e di denaro se ne intendeva.
Erba G.
Normalissima invidia. Tutti i poveri vorrebbero diventare ricchi per fare agli altri quello che loro stanno subendo.
RispondiEliminaLa storia insegna...
Wasp molto sintetico e crudo ... hai detto una grande verità e io concordo con te ... gli uomini , oltre che essere volubili , sanno anche essere molto ipocriti e se messi di fronte ad una scelta salgono sempre sul carro dei vincitori , anche se li hanno demonizzati fino ad un attimo prima ... la storia insegna ...
RispondiEliminaInfatti, se Wasp mi raccomandasse presso i suoi datori di lavoro debunkers, io venderei l'anima al diavolo, ci metterei la firma e comincerei a parlar male dei complottisti, compresi i due fratelli sanremesi. Per la gioia di Wasp.
EliminaPoi, dovrei bruciare all'inferno per l'eternità, lo so.
@WASP & WB,
RispondiEliminaa differenza vostra ho avuto fortuna nella mia VITA di incontrare molte persone NON invidiose che chiedono una sola cosa, di VIVERE solo una VITA DIGNITOSA e NON di sopravvivere di stentI.....la STORIA insegna .......anche questo !!!
MANDI
SDEI/SERGIO
Il SIGNOR sdei/sergio ha scoperto l'acqua CALDA ed è rimasto MOLTO meravigliato dal FENOMENO dato che si è SCOTTATO un dito.
EliminaVOSCENZABENEDICA
WASP/ANGELO
L'invidia è un sentimento umano, come tanti altri.
RispondiEliminaCi può stare anche quella, dipende dal carattere.
Ma a verissimo come dice Sergio che ad alcune persone non occorre avere montagne di denaro ma quello SUFFICIENTE per vivere appunto con decoro, magari togliersi qualche "sfizio, aggiungo io"...e nulla più.
Ridurre tutto alla sola invidia mi fa pensare che il mondo sia ancora più triste di come io lo vedo e che tutto sommato sono una grande ottimista!
Erba G.
@WASP,
RispondiEliminal' età ormai ti ha tolto molta della tua "graffiante" ironia per cui sei SEMPRE stato per me interessante anche in STAMPA LIBERA, insomma un personaggio acuto & singolare certamente NON banale & comune peccato che hai scelto di stare dove stai.........all' opposto di SDEI !!!
MANDI
SDEI/SERGIO
Gli estremi però a volte si toccano.
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