domenica 28 maggio 2023

Alla fine i merli capirono che conveniva trasferirsi in città


"Roccoli, paretai, lacci nell’autunno per gli avventizi, ragne ed armi da fuoco in qualunque stagione per gli stanziali, non lasciano vivere in pace i merli. La persecuzione è continua. Non giova ad essi il diffidar naturale, non giova il viaggiar a notevoli altezze, di notte, sull’alba; non giova il tenersi nascosti nei boschi più folti, non giova l’involarsi rapidamente alla minima apparenza di pericolo. L’uomo li raggiunge dappertutto. O fulminati dai fucili, o presi dalle reti, dalle ragne, dai lacci, coll’allettante richiamo dei compagni ingabbiati, la loro sorte è di finire allo spiedo, fra due fettine di lardo e due foglie di salvia, e venir poi, ben spolverizzati di sale, coll’accompagnamento inevitabile dei crostini, pietanza graditissima, sulle nostre mense dell’estate e dell’autunno".

(Alberto Bacchi della Lega, 1869)

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