venerdì 12 maggio 2023

Parenti, ma non serpenti!


Testo di Guido Parente

Era il 1996 quando un bambino di 3 anni cadde nella fossa dei gorilla allo zoo di Brookfield a Chicago. Al momento della caduta, il ragazzo battè la testa e svenne. In quel momento iniziò il panico tra i visitatori dello zoo. Le persone iniziarono a urlare quando videro un gorilla avvicinarsi, credendo che potesse ferire il bambino svenuto. Contrariamente a quanto tutti immaginavano, una femmina di gorilla di 8 anni (Binti Jua) si è avvicinata al bambino e, come una madre protettiva, lo ha tenuto in grembo, ha allontanato gli altri gorilla presenti nel fossato e si è recata alla porta attraverso la quale i guardiani avevano accesso. Lì, si fermò e iniziò a cullare il ragazzo finché non sentì il rumore degli operatori sanitari che aprivano la porta. Addirittura si vede che cerca di ripulire pure la testolina dal sangue della ferita per la caduta, immergendolo amorevolmente in acqua. A quel punto, il gorilla di 8 anni ha amorevolmente lasciato il bambino sdraiato sul pavimento e si è allontanato in modo che potessero dargli aiuto. Le chiamano bestie sebbene siano più umane degli esseri umani.

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