mercoledì 2 ottobre 2013

Cavalli di varie forme e colori

 

Testo di Fernando Rossi

Il pretesto usato sia da Letta che da Berlusconi per tutto 'sto casino è l'impossibilità di trovare due o tre miliardi per evitare il pagamento dell' IMU sulle prime case e l'aumento di un punto IVA, che invece la BCE vuole mantenere, Non è necessario avere dimestichezza con i bilanci (basta saper fare 2+2) per capire che su 2.100.000.000.000 di € (duemilacentomiliardi di euro) non è per nulla arduo trovare un "risparmio" o "storno di fondi" per 2/3 miliardi. 
Chi si beve la balla mediatica delle ragioni della crisi è un "ingenuo". Quindi Berlusca lo avrà di certo fatto per sfuggire ai trabocchetti dei magistrati PD, ma Letta perché non gli ha tagliato la strada realizzando gli impegni di governo e ha invece rinviato la decisione in modo da far automaticamente scattare l'aumento IVA? 
E' evidente che la decisione l'hanno ancora una volta presa alla BCE e al BILDERBERG! E il bello (ma molto brutto per noi) deve ancora venire, perché quando non potranno più mentirci, verrà fuori che di miliardi la grande finanza ne vuole altre decine e decine entro l'anno! 


 Per chiarire la questione dei 2/3 miliardi "di difficile reperimento" leggetevi questo post.
 
Draghi è preoccupato per una eventuale crisi proprio ora che l’Italia ce la stava facendo (?!), Confindustria e Sindacati temono l'interruzione dei programmi di governo (che sta massacrando imprese e lavoro), i mercati segnalano un aumento di sfiducia, lo spread cresce… 
Tutte balle. In verità alla Trilaterale, al Bilderberg, alla Goldman Sachs & altre banche della grande finanza, compresa la BCE, stanno pensando : “Bravi Alfano, Letta e PD sulla TAV, su F 35 e ri-allineamento con noi sulla Siria a sosteno dei terroristi”, “Tutti i nostri partiti stanno procedendo nella distruzione della struttura produttiva italiana e su OGM, Scie Chimiche, Chemioterapia, Privatizzazioni e Tasse, stanno seguendo i nostri programmi ”. 


Pare che all’ultimo Forum Ambrosetti un neo invitato, pargolo di una grande famiglia milanese, abbia chiesto a Jim O'Neill, di Goldman Sachs, quello che si dice nei loro ambienti sulla situazione italiana e su chi vincerebbe eventuali elezioni e che questi gli abbia sorriso e fatto questo discorsetto: “Con la stra-vittoria della Merkel in Germania e il bau-bau di Alba Dorata in Grecia, nessuno riuscirà a mettere in discussione la nostra dittatura in Europa… e poi, tranquilli, se non riusciamo a tenere in piedi il Governo del nostro affiliato (Bilderberg, Trilaterale, Aspen) e si andasse alle elezioni, ... noi di elezioni ce ne intendiamo abbastanza per non perderle mai… persino nel 1994, vincemmo ancora noi pur avendo lavorato perché vincesse Occhetto (l’Italia di allora era quasi la Germania di oggi e volevamo l’ex sinistra a fare da timone alla nostra Europa), invece vinse Berlusconi, che noi avevamo previsto di metterlo all'opposizione, insieme alle altre nostre creature, Mariotto Segni e Pannella, per incalzare la sinistra su una rapida attuazione dei protocolli firmati sul Britannia. 
Ma ...no problem, ...noi lavoriamo sempre per evitare sorprese e garantire la continuità del sistema. .... provi lei a dirmi cosa è cambiato in Francia con la vittoria del nostro Hollande sul nostro Sarkozy ! ... Alle elezioni “democratiche” corrono cavalli di varie forme e colori, ma sono tutti nostri ! E alle prossime elezioni italiane sarà ancora così, non si preoccupi!”
Con buona pace degli illusi....

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