sabato 5 ottobre 2013

Lo sguardo di un uomo malvagio


FONTE

Oggi, 4 ottobre, un gruppo di circa 15 amici degli animali erano in fila per entrare nel "rifugio municipale" e recuperare i cani accalappiati, o adottare un cucciolo. Alle 15.00, il cancello di metallo del rifugio è stato chiuso e le guardie all'ingresso non hanno più permesso ad alcuno di entrare nel rifugio, anche se molti erano in fila fuori da due ore, cioè dalle ore 13.00, addirittura con una lista d’attesa concordata con la direzione del rifugio. Va sottolineato che, dalle ore 14.00 fino alle 15.00, solo due cani erano stati fatti adottare, perché il veterinario e la guardia avevano permesso di entrare nel canile solo a due persone. Esasperate dall’attesa, le persone in coda fuori dal canile hanno iniziato a bussare alla porta di metallo. A quel punto, il veterinario ha detto loro con cinismo scandaloso: "Che spingete così? Venite lunedì a prendere i cani. Se ancora ce ne sono, che stasera abbiamo un sacco di lavoro!" Poco dopo, un impiegato del ricovero ha detto: "Fino ad adesso non abbiamo ucciso nessun cane, ma oggi aspettiamo un ordine da Oprescu per cominciare l’eutanasia." 

 
Sentendo che l'eutanasia sarebbe iniziata questo fine settimana, la gente in coda ha insistito per poter adottare un cane. Alcuni hanno implorato il veterinario di lasciarli entrare per qualche minuto per vedere se i cani che stavano cercando fossero nel rifugio. Altri hanno accusato gli impiegati di stare a bere caffè, così che hanno potuto essere adottati solo due cani in un’ora, o che era stata lasciata entrare una sola persona alla volta, per mezz'ora. Alcuni hanno protestato per il modo barbaro in cui i poveri animali erano trascinati sull'asfalto dagli accalappiacani proprio davanti alle persone in coda per adottarli. Allora, il veterinario, assistito da tre accalappiacani, la guardia e diversi dipendenti hanno iniziato a maltrattare le persone riunite nell’ingresso del canile. Un uomo è stato aggredito dagli accalappiacani che l’hanno immobilizzato strappandogli il cappotto, un altro che era venuto a difenderlo è stato atterrato da accalappiacani e veterinario che, tenendogli le mani, cercavano di strangolarlo. Le donne in coda sono state spinte, buttate a terra e un’altra sopra a un tavolo. Gli accalappiacani hanno rinchiuso la gente in una stanza e in un ingresso, impedendo che lasciassero i locali. Alcune donne rimaste fuori hanno chiamato la Polizia, denunciando che mariti e amici erano stati picchiati e sequestrati dentro al canile dagli accalappiacani. La Polizia è giunta al canile di Mihailesti circa mezz'ora dopo la chiamata, ma la "sorpresa" è stata che la Polizia ha mostrato un atteggiamento più che ostile nei confronti degli amanti degli animali che sono stati portati via per "audizioni" e tacciati come "criminali". Stranamente, due poliziotti giunti sul posto sono stati molto cordiali con i dipendenti del 'rifugio', che hanno ascoltato con grande attenzione e sollecitudine.

Nessun commento:

Posta un commento