Oggi, 4 ottobre, un gruppo di
circa 15 amici degli animali erano in fila per entrare nel "rifugio
municipale" e recuperare i cani accalappiati, o adottare un cucciolo. Alle
15.00, il cancello di metallo del rifugio è stato chiuso e le guardie
all'ingresso non hanno più permesso ad alcuno di entrare nel rifugio, anche se
molti erano in fila fuori da due ore, cioè dalle ore 13.00, addirittura con una
lista d’attesa concordata con la direzione del rifugio. Va sottolineato che, dalle
ore 14.00 fino alle 15.00, solo due cani erano stati fatti adottare, perché il
veterinario e la guardia avevano permesso di entrare nel canile solo a due
persone. Esasperate dall’attesa, le persone in coda fuori dal canile hanno
iniziato a bussare alla porta di metallo. A quel punto, il veterinario ha detto
loro con cinismo scandaloso: "Che spingete così? Venite lunedì a prendere
i cani. Se ancora ce ne sono, che stasera abbiamo un sacco di lavoro!"
Poco dopo, un impiegato del ricovero ha detto: "Fino ad adesso non abbiamo
ucciso nessun cane, ma oggi aspettiamo un ordine da Oprescu per cominciare l’eutanasia."
Sentendo che l'eutanasia sarebbe iniziata questo fine settimana, la gente in
coda ha insistito per poter adottare un cane. Alcuni hanno implorato il
veterinario di lasciarli entrare per qualche minuto per vedere se i cani che
stavano cercando fossero nel rifugio. Altri hanno accusato gli impiegati di
stare a bere caffè, così che hanno potuto essere adottati solo due cani in un’ora,
o che era stata lasciata entrare una sola persona alla volta, per mezz'ora.
Alcuni hanno protestato per il modo barbaro in cui i poveri animali erano
trascinati sull'asfalto dagli accalappiacani proprio davanti alle persone in
coda per adottarli. Allora, il veterinario, assistito da tre accalappiacani, la
guardia e diversi dipendenti hanno iniziato a maltrattare le persone riunite
nell’ingresso del canile. Un uomo è stato aggredito dagli accalappiacani che l’hanno
immobilizzato strappandogli il cappotto, un altro che era venuto a difenderlo è
stato atterrato da accalappiacani e veterinario che, tenendogli le mani,
cercavano di strangolarlo. Le donne in coda sono state spinte, buttate a terra
e un’altra sopra a un tavolo. Gli accalappiacani hanno rinchiuso la gente in
una stanza e in un ingresso, impedendo che lasciassero i locali. Alcune donne
rimaste fuori hanno chiamato la Polizia, denunciando che mariti e amici erano
stati picchiati e sequestrati dentro al canile dagli accalappiacani. La Polizia
è giunta al canile di Mihailesti circa mezz'ora dopo la chiamata, ma la
"sorpresa" è stata che la Polizia ha mostrato un atteggiamento più
che ostile nei confronti degli amanti degli animali che sono stati portati via
per "audizioni" e tacciati come "criminali". Stranamente,
due poliziotti giunti sul posto sono stati molto cordiali con i dipendenti del
'rifugio', che hanno ascoltato con grande attenzione e sollecitudine.
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