La
Romania deve restare in Europa o essere espulsa per indegnità morale? La
domanda è capziosa, anche perché, come dice Sara Turetta, è meglio se resta in
Europa, così c’è qualche speranza che possa adeguarsi alle leggi europee. E’
comunque una domanda del tutto superflua perché in ogni caso le leggi calate dall’alto nulla possono su una popolazione barbara e violenta, refrattaria a
qualsiasi sensibilizzazione. Ho letto da qualche parte che il 40 % della
popolazione rumena è di etnia Rom e questo può voler dire che quasi la metà dei
rumeni è incline al furto, al vagabondaggio, alla piccola criminalità e, ciò
che a noi interessa, ad atti di violenza verso gli animali. Vedasi in proposito
i giovani Rom di Roma che hanno usato un cucciolo di cane come fosse un pallone da football. La strage di cani nei paesi dell’est, Ucraina, Moldavia, Bulgaria
e, nella fattispecie, Romania, sarà difficile bloccarla, dal momento che ad
essere presidente di quel barbaro paese è l’ex sindaco di Bucarest, lo stesso
abbietto individuo che una decina di anni fa diede inizio alla mattanza nella
capitale. Poi, a ruota, sono venuti tutti i suoi colleghi emuli di tanta
indegnità. Anche le firme e gli appelli dei deputati italiani ed europei
serviranno a poco con simili personaggi sputati dall’inferno e l’unica cosa che
possiamo aspettarci è che muoiano al più presto fra atroci dolori. Se i nostri
pensieri di odio nei confronti di Basescu e soci funzionano, non è detto che
magari succeda veramente.
Basta eutanasia . I cani sono creature di Dio hanno il diritto di vivere là loro breve vita in felicità
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