sabato 6 giugno 2015

Cani poliziotto USA e getta


Fonte: Il Giornale

Dal 2012 ad oggi almeno venti cani poliziotto delle forze dell'ordine statunitensi hanno perso la vita a causa del calore insostenibile raggiunto nel veicolo dove erano stati lasciati. Se nella maggior parte dei casi si tratta di una tragica dimenticanza dei proprietari, in alcuni incidenti gli animali sono stati volutamente lasciati nell'auto in attesa di un intervento. È il caso di Primo, un pastore tedesco di una pattuglia di New Orleans, che era rimasto in auto in attesa di intervenire durante un caso di traffico di stupefacenti.


Le innate capacità olfattive di Primo gli erano valse un ruolo importante nel reparto narcotici, ma durante una retata il suo padrone l'ha lasciato per due ore in auto mentre con altri colleghi svolgeva le prime indagini in un magazzino. Al suo ritorno ha trovato l'interno dell'auto quasi completamente distrutto con i sedili strappati e i segni degli artigli sui finestrini. Il cane aveva cercato in tutti i modi di uscire dall'auto per fuggire dalla temperatura all'interno del veicolo che aveva raggiunto i 45 gradi. 

Negli Stati Uniti le razze di cane più utilizzate dalla polizia sono i pastori tedeschi o quelli belgi, caratterizzati entrambi da una folta pelliccia e dal colore scuro del pelo che aumentano le possibilità di surriscaldamento corporeo e di un conseguente infarto. “In tutti gli USA ci sono almeno ventimila cani poliziotto – spiega Rick Ashabranner, presidente dell'associazione nordamericana dei reparti cinofili della polizia – e probabilmente almeno il 95% di questi abita con il proprio padrone e la sua famiglia. È come avere un animale domestico, ma il legame è ancora più forte perché si tratta inoltre di un collega sul posto di lavoro”. Anche nelle giornate dal clima mite l'interno di un'auto può raggiungere temperature notevoli: uno studio ha dimostrato che se all'esterno ci sono 28 gradi, in poco più di venti minuti all'interno di un abitacolo ci saranno già 42 gradi, che possono arrivare a 50 in un'ora. Le vetture rinforzate in uso alla polizia e il pelo del cane fanno il resto, lasciando l'animale in un inferno dal quale è impossibile fuggire. Almeno dieci poliziotti sono stati condannati per negligenza negli ultimi anni, ma dopo aver pagato una multa al proprio dipartimento sono stati reintegrati a tutti gli effetti e spesso messi di nuovo nelle condizioni di lavorare con altri cani.
 
In questi casi è molto difficile scoprire la verità – prosegue Ashabranner – in alcuni incidenti i poliziotti hanno ammesso di essersi dimenticati l'animale in auto. Altri erano convinti di aver lasciato l'aria condizionata accesa, ma questo purtroppo non basta. Stiamo cercando di dotare il maggior numero di pattuglie di sensori in grado di notificare quando un cane è rimasto nell'auto e in caso di emergenza il dispositivo può far abbassare i finestrini e lasciar partire un allarme”. La foto dell'interno dell'auto dove Primo ha passato le sue ultime ore mostra le atroci sofferenze cui il cane è stato sottoposto ed è un monito per i possessori di cane che durante le giornate calde viaggiano con il proprio animale. Spesso l'aria condizionata non è sufficiente e se cani addestrati e fisicamente allenati come quelli poliziotto non riescono a resistere ad alte temperature, per gli animali domestici il rischio è ancora più grande. L'arrivo dell'estate purtroppo ha già mietuto altre due vittime: il 27 maggio due cani del dipartimento di polizia di Miami sono morti dopo essere stati lasciati in auto per 7 ore dal proprio padrone. L'agente Nelson Enriquez ha detto di essersi dimenticato degli animali dopo aver fatto ritorno a casa alla fine di un turno di notte. Giunto alla sua abitazione con l'auto di pattuglia, ha lasciato gli animali nel veicolo per tutta la giornata. Al momento Enriquez è stato sospeso ed è in attesa di un processo per crudeltà sugli animali.

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