Fonte: Il Giornale
Pugnalato a morte, dopo una lite
scoppiata per futili motivi. Anche in Germiana la convivenza tra
migranti nei campi di accoglienza provoca non pochi problemi. Secondo quanto scrive Adnkronos,
infatti, "un rifugiato afghano di 18 anni è stato pugnalato a
morte da un altro rifugiato 17enne a Ludwigsfelde, nella Germania
orientale. Lo rende noto la polizia del lander di Brandeburgo
precisando che il ragazzo è stato colpito più volte al petto ed è
spirato mentre veniva trasferito in ospedale".
Secondo le prime ricostruzioni della
polizia, il responsabile è un "minorenne arrivato senza
genitori dal Gambia", che è stato poi arrestato dalle forze
dell'ordine nel centro rifugiati poche ore dopo l'omicidio. Non si sa se i due profughi vivevano o
meno nello stesso campo. Secondo quanto appreso, però, si
conoscevano. Incerte ancora le motivazioni del folle gesto che ha
portato alla morte del 18enne afghano.
Enrico Priotti: Questa continua insistenza dei
governanti sulla necessità di sparpagliare ovunque i "rifugiati",
per ragioni di "equità" mi sembra sempre più sospetta,
perché nulla di equo ci si può attendere da questa gente. La sensazione che mi danno è quella di
voler piazzare ovunque dei presidii militari, dei veri e propri
SOLDATI, in grado di tenere sotto controllo la futura rabbia
furibonda degli italiani.
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