domenica 2 aprile 2017

Per una volta tanto sono d’accordo con un vescovo



Città del Vaticano – E’ la cosa migliore fare l’elemosina alle persone che chiedono aiuto per strada? Se Papa Bergoglio ha sempre insistito sul fatto che si debba fare l’elemosina ai senzatetto che si incrociano sul cammino, un vescovo americano in questi giorni ha suscitato parecchio scalpore per la sua presa di posizione controcorrente: sulla sua pagina Facebook monsignor Thomas Tobin è andato nella direzione opposta. Sbagliato, anzi sbagliatissimo, fare l’elemosina ai mendicanti. Dubbi a tal proposito monsignor Tobin sembra averne pochi: «gettare qualche spicciolo a un accattone è degradante della sua dignità umana. Mentre potrebbe farci sentire meglio, in realtà non fa altro che sostenere il suo stile di vita malsano e degradante. E’ bene che la nostra comunità aiuti attraverso le strutture apposite i poveri e i bisognosi. Dovremmo sostenere quelle».



Papa Francesco prima di andare a Milano ha rilasciato un’intervista al mensile dei senza fissa dimora (curato dalla diocesi) “Scarp de Tennis” in cui dice che dare un aiuto è sempre una buona cosa. Naturalmente non è mai positivo lanciare al povero solo degli spiccioli. «E’ importante il gesto, aiutare chi chiede guardandolo negli occhi e toccando le mani. Buttare i soldi e non guardare negli occhi non è un gesto da cristiano».

Monsignor Tobin elenca tre buoni motivi per scansare i mendicanti. Che facendo l’elemosina sui marciapiedi si intralciano i pedoni e si potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza se vi fosse il bisogno di avere il marciapiede sgombro. Infine, aggiunge Tobin, la pratica dell’accattonaggio consente anche alle persone disoneste di far leva sulla compassione degli altri «a chiedere soldi anche quando non hanno legittime esigenze».

Nessun commento:

Posta un commento