Spesso andiamo dicendo che alcuni film prodotti a Hollywood non
sono semplici film di intrattenimento, ma messaggi in codice per chi
ha orecchi per udire e occhi per vedere. Film come “Matrix” e
“1984”, tratto, quest’ultimo, dall’omonimo romanzo di Orwell,
ci dicono cosa c’è dietro o cosa ci aspetta, per non parlare dei
film di genere catastrofico come “2012” o i più stagionati “The
day after” e “The day after tomorrow”. Idem per quanto riguarda
la fantascienza, e qui ce n’è una caterva. Ce n’è uno, con
Nicolas Cage, che ho visto di recente e che mi è venuto in mente
leggendo un articolo di Hack the Matrix. S’intitola semplicemente
“La profezia” e s’impernia su un’idea abbastanza inquietante:
milioni di persone, improvvisamente e senza preavviso, scompaiono nel
nulla, lasciando i propri vestiti nel punto in cui si trovavano. La
maggior parte di essi sono minori, che lasciano i genitori nella
disperazione, ma anche molti adulti.
Una ragazza che non scompare e che funge da deuteragonista con il
padre pilota d’aviazione civile, interpretato da Nicolas Cage, va
in chiesa e la trova vuota. E’ rimasto solo il pastore protestante,
che le confessa tra le lacrime di non aver mai creduto nella Bibbia,
nonostante tutti gli anni passati come pastore d’anime. Le scene di
panico generale, con gli assalti ai supermercati e l’aumento della
criminalità spicciola, dovuta all’assenza della polizia, non sono
la parte principale del film, che invece si svolge a bordo dell’aereo
mentre è in volo sopra l’Atlantico. Anche il copilota e una delle
hostess scompaiono, insieme a tutti i bambini di bordo. Scene
isteriche delle loro madri. Confusione fra i passeggeri. E non manca
il complottista che parla di alieni e altre corbellerie. Alla fine,
non solo la bravura del pilota riuscirà a portare a terra sani e
salvi i passeggeri rimasti, nonostante il caos in cui sono piombate
le torri di controllo, ma sarà lo stesso Nicolas Cage a risolvere il
mistero: gli scomparsi sono semplicemente andati in paradiso, come
dicono le Scritture e come gli ripeteva sua moglie, senza trovare in
lui un ascoltatore disponibile.
Dopo aver visto il film ho pensato che era adatto a un pubblico di
americani luterani, battisti, episcopali, presbiteriani, avventisti,
mormoni e puritani in genere, ma che ha poca presa su una mentalità
cattolica, improntata alle cose pratiche e avulsa da trascendenze di
genere millenaristico. Poi però m’imbatto nell’articolo di Hack
the Matrix, che parla del passaggio dalla terza alla quarta
dimensione, tema che mi è sempre stato ostico, e comincio a credere
che possa avere qualche base scientifica. Riporto il brano più
significativo, con la frase in neretto che mi ha fatto ricordare il
film poiché è esattamente ciò che è successo su quell’aereo in
volo, come anche nel resto del mondo.
“Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto
il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente
la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più
forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora
il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.
La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di
quella tridimensionale. Tutte le persone che avranno cambiato le
proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica
dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo
mondo. Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo
tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà
che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo
andate nella 4° dimensione. Sarà come quando i Tuatha De Danann
dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando
Re Artù scomparve nell’isola di Avalon. Questi miti in realtà
solo mementi dell’azione dell’Onda sul tessuto spaziotemporale in
epoche passate”.
Dunque, ricapitolando. La famigerata Onda Quantica che dovrebbe
abbattersi sul sistema solare, si manifesterà in tre stadi:
1) cataclismi su tutta la Terra;
2) scene di follia di massa;
3) sdoppiamento, con i sopravvissuti ai cataclismi che vedranno
scomparire di colpo milioni di persone (come succede nel film),
persone che sono passate nella quarta dimensione.
Cosa ci sia nella quarta dimensione e come possa essere il pianeta
Terra quadridimensionale, anziché tridimensionale com’è ora, non
so, non riesco ad immaginarmelo, nonostante tutti gli sforzi di
fantasia che io possa fare. E questo probabilmente è un segno che,
se le cose dovessero proprio andare così, io resterò nella terza, a
godermi i disastri, le isterie collettive e altre piacevolezze. Non
sono fatto per la questa dimensione, né tanto meno per il Paradiso,
come lo chiamano gli anglosassoni fondamentalisti. Del resto, anche
mia moglie mi chiama spesso “devoly lava tsifa”, diavolo dalle
lunghe corna e, se lo dice lei, le credo.
Ti aspettano???
RispondiEliminaChi?
EliminaManca il soggetto, nella tua domanda.
Buoni film che mi sono piaciuti https://filmsenzalimiti.page/1502-toy-story-4.html Sembra tutto d'un fiato e in generale il fumetto è semplicemente meraviglioso, te lo dico, ma poi cerca te stesso tutto per te
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