Sgombriamo subito il campo da ogni ambiguità: quello in foto è un Caprifoglio, altrimenti detto Lonicera. L’ho fotografato stamattina al Tagliamento ed è stata una sorpresa, quel che si dice un caso di serendipità. Ovviamente, non ero andato lì per cercare caprifogli (semmai m’interesserebbero i Caprimulgi), ma per verificare la situazione idrica di un pilone che sorge in mezzo al fiume, alla cui base l’anno scorso si erano concentrati un gran numero di sanguinerole e altri piccoli pesci, da me solo in parte salvati, trasportandoli prima in un mio acquario, giusto il tempo per girare un video, e poi nel fiume Stella, dove hanno avuto un’altra possibilità di sopravvivenza. Nonostante oggi qui da me si esca da quasi una settimana di piogge, la siccità quest’anno sembra più grave degli anni precedenti. Di sicuro, le piogge di questi giorni non sono state sufficienti a colmare le pozze alla base dei piloni. A questo punto, se non fossi...”complottista” ma mi chiamassi – che so – Angelo Bonelli, tirerei in ballo i cambiamenti climatici, che vanno tanto di moda in questo periodo, come gli Illuminati hanno stabilito di divulgare e imporre. Ma siccome non sono presidente della Federazione dei Verdi, affermo convintamente che la siccità, come altri eventi climatici avversi, sono il risultato delle scie chimiche, tanto dileggiate e schernite dai debunkers di regime.
Io comunque, stamattina, cercavo uova e girini, da mettere nel mio nuovo laghetto da giardino, pronto per accogliere le une o gli altri, ma non ne ho trovati nei tratti di Tagliamento dove sono stato. Anche se avessi trovato i piccoli pesci nella pozza, come l’anno scorso, sarebbe stato un buon risultato, non solo perché avrei avuto la possibilità di salvarli deportandoli altrove, ma perché avrei potuto fare un video con la Dash-Cam subacquea, riprendendo i pesci sott’acqua, che è tutta un’altra cosa del riprenderli dall’esterno.
Infine, non posso concludere questo breve resoconto senza accennare alle specie ornitiche nidificanti. Il canto potente e melodioso dell’usignolo mi ha accompagnato per tutto il tempo, inframmezzato da quello meno potente, ma altrettanto melodioso, della capinera. In cielo volteggiavano i gruccioni, dei quali però non ho trovato le buche nelle pareti degli argini, che essi scavano per ricavare una “tana” dove nidificare. Forse, sono appena arrivati e i lavori devono ancora cominciare. Il Corriere piccolo si è fatto sentire (sentire ma non vedere), come il suo solito. Tortore e colombacci sono a loro agio nella boscaglia ripariale, alle prese con la nidificazione.
Se non approfitto del bel tempo e dell’assenza di impegni lavorativi, non vedo quando potrei trovare uova o girini da mettere in giardino. Per fortuna, i titolari del negozio “Qua la zampa”, dove mi rifornisco di croccantini per i cani, mi hanno promesso un po’ di girini, di tanti che ne hanno, ogni anno, nel loro laghetto.
Domanda strana ma pertinwnte almeno per me
RispondiEliminaMa in queste sue gite in mezzo alla natura non le viene mai l'abbiocco?
A me sempre
La natura la solutitudine il caldo mi fanno calare le difese
Qui poi c'e'sempee un atmosfera eterea
da laguna blu
Oggi ho individuato un uccello che si bagna di continuo si tuffa ed esce un uccellino blu di un blu intenso becco giallo lungo
Ho detto questo qui il freeanimals lo conoscerà di certo
Beh, adesso non mi sopravvaluti, come il suo solito!
EliminaFaccio fatica ad imparare e riconoscere la fauna autoctona, figuriamoci quella esotica!
E' impossibile che mi venga l'abbiocco quando cammino in mezzo alla natura, semmai, essendo cardiopatico, devo fermarmi di tanto in tanto, sedendomi su qualche sporgenza, qualche panchina, quando ce ne sono, o all'ombra di qualche albero.
Quando sono in mezzo agli alberi del fiume Stella, o nelle boscaglie del Tagliamento, entro in uno stato di grazia simile allo stupore. Ogni cosa è illuminata, per citare un film ebraico che forse conosce.